Page 133 - Il mercante d'arte di Hitler
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Nel  periodo  a  Dresda,  a  principio  degli  anni  Venti,

                Hildebrand tiene anche conferenze di storia dell’arte in diverse

                città. E nel frattempo cerca inoltre di trovarsi un impiego fisso.
                All’inizio  spera  ancora  in  quel  posto  da  assistente  alla

                Kunsthalle di Mannheim e nel 1922 prega il fratello Wilibald di

                intercedere  per  lui  presso  il  proprio  suocero,  membro  del

                Consiglio comunale di Mannheim: «Ti prego, fa’ il possibile per

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                me  in  questa  cosa» .  Ma  è  tutto  inutile.  Un  anno  dopo,  a
                dicembre del 1923, il tono è ancor più disperato: «Due posti che

                mi attirano, uno al Gabinetto calcografico di Dresda, l’altro alla

                Biblioteca di arti e mestieri di Berlino (a Jessen), sono ora stati

                                                                               18
                assegnati. Tutte le porte si stanno chiudendo» .


                                         Una compagna per la vita


                   Gli anni di Dresda, tuttavia, non trascorrono per Hildebrand

                Gurlitt  solo  nel  segno  di  timidi  approcci  professionali.  Tale

                periodo si rivelerà importante per lui anche per l’incontro con la

                futura moglie Helen Hanke, compagna ideale per gli ambiziosi

                progetti che in lui piano piano stanno maturando. Prima però il
                giovane  dovrà  superare  la  fine  del  primo  grande  amore,  la

                relazione con Hewdig Schloesser. Si sono conosciuti a Vilnius

                nel  1918,  tramite  la  sorella.  Cornelia  lavora  assieme  a  lei  nel

                lazzaretto.  Quando  Hildebrand  viene  a  farle  visita  il  fine

                settimana, i tre escono spesso insieme: «Si va a passeggio, in
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                canoa,  nei  boschi» .  Tra  Hildebrand  e  l’amica  della  sorella,
                separata  e  più  vecchia  di  lui,  si  crea  un  rapporto,  un  mondo

                intimo opposto e parallelo al contesto sconvolgente della guerra.

                «Entrambi avevano bisogno di amore e conforto, lei per il suo

                matrimonio sfortunato, lui per le ferite, la paura della morte, il
                terrore di fronte alle tappe della vita», lamenta mamma Marie




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