Page 127 - Il mercante d'arte di Hitler
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di fronte a utenti così superficiali! Il prof. Reuther, che ha preso
il mio posto, vorrebbe assumerlo, per rendermi un favore. Non
mi ci metterò di traverso, ma farò di tutto per evitarlo, perché
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non mi chieda di H» .
A dicembre del 1922 Hildebrand assume l’incarico di
assistente alla collezione di storia dell’architettura del
Politecnico. La collezione è l’orgoglio di Cornelius Gurlitt.
Subito dopo la sua chiamata all’ateneo di Dresda nel 1983,
aveva cominciato a raccogliere piani architettonici, progetti di
costruzione, fotografie e modelli. Parte di essi è finita nella
collezione da “prestiti” di altri enti, come i piani di Gottried
Semper provenienti dal Dipartimento di attuazione urbanistica
della città di Dresda. A partire dal 1896 il ministero della
Cultura gli aveva concesso un assistente, per poter meglio
seguire la collezione che cresceva a vista d’occhio. Il sogno di
Gurlitt padre era poter «mettere insieme una collezione di
prim’ordine, come nessun’altra in Germania» . Simili
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collezioni risultavano all’epoca di per sé fuori moda. A seguito
della riforma, lo studio dell’architettura prevedeva che gli
studenti non prendessero più a riferimento i motivi decorativi e i
progetti del passato, ma che guardassero al futuro. Il valore
autentico della collezione di Dresda risiede ancora oggi
nell’essere un fondo per il patrimonio storico-architettonico.
Mentre i modelli sono andati distrutti durante la Seconda guerra
mondiale, i resti della collezione architettonica si trovano
oramai all’archivio della Sovrintendenza per i beni culturali
regionali di Dresda.
Il posto di assistente alla collezione si rivela un tassello
importante per la carriera di Hildebrand Gurlitt, poiché nella
successiva candidatura per un lavoro può già indicare tra le sue
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