Page 78 - Papaveri e papere
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temporale. Infatti un altro cronista informa che «il Milan batte un calcio
d’angolo da posizione favorevole».
Ce n’è per tutte le discipline. Furio Focolari sullo sciatore Tomba: «È
l’unico italiano che nel SuperG riesce a tenere gli sci uniti. Larghi, ma
uniti». Andrea De Adamich sulla F1: «Roberto Moreno sta andando
molto bene, è già nel sedere di Berger». Adriano De Zan, il cantore del
Giro d’Italia: «Bugno e Chiappucci saranno, anzi Bugno e Chiappucci
dovrebbero: meglio usare il connazionale». Infine l’ultima parola al
tennis, con Giampiero Galeazzi, alias «Bisteccone»: «Questo rovescio
di Lendl è potentissimo, sembra una bomba al nepall» (sarà meno
ustionante del napalm!).
Lo so che adesso vorreste una confessione: quale la mia gaffe più grave in
trasmissione? Nemmeno sotto tortura…
Visto, si stampi, anzi meglio di no…
Qualche prezioso esempio di titoli che non si scordano:
«Si è spento l’uomo che si è dato fuoco» (Il Giornale di Sicilia).
«Pene più duro per i piromani» (La Nuova Sardegna).
«Pompini a raffica! Carrarese KOI» (La Gazzetta dello Sport.).
L’irruzione dei quotidiani on line sul mercato sembra aver reso purtroppo
più semplice lo svarione. Almeno dal punto di vista tecnico.
Basta infatti premere inavvertitamente il pulsante «pubblica» e notizie
infondate, coccodrilli prematuri, falsi allarmi e inesistenti catastrofi
raggiungono i lettori. La United Airlines è stata data in bancarotta su
Google News: si trattava di una notizia di sei anni prima (ossia del lontano
2002), però il titolo è crollato lo stesso in Borsa. Identica sorte per Apple
nel 2008, quando per errore è finita in Rete una presunta mail interna con
l’annuncio di un ritardo nel rilascio dell’lPhone. Prima che l’azienda
potesse smentire, l’azione era finita a picco sui mercati.
Ma il genere più rischioso in assoluto è quello dei coccodrilli. Sono
ovviamente pronti con largo anticipo per tutti i grandi personaggi, il guaio