Page 57 - Papaveri e papere
P. 57
milioni di dollari di cachet per un film e a Hollywood dispone di un potere
che nessuna attrice ha mai sinora sperimentato. Dunque, intervista e
conversazione di grande interesse, per il vostro cronista: se, in sottofondo,
non fosse stata accompagnata da un’impalpabile sensazione di disagio
fisico, come un sottile ma fastidioso afrore, emanato da un corpo poco
avvezzo ai deodoranti. Sembrandomi quasi blasfema la sola idea che
potesse provenire dal gioiello rilucente di fronte a me, sospettai qualcuno
dei tecnici presenti. Finché, nell’aprile del 2008, vi fu la sconvolgente
rivelazione, ai microfoni della signora del talk americano, Oprah Winfrey:
«Non uso deodoranti, non l’ho mai fatto…» Sbalordimento, vero o finto,
di Miss Winfrey, e ulteriori imbarazzanti delucidazioni della mia ormai ex
Musa: «Non mi piacciono, sono qualcosa che non mi appartiene». Però,
rassicura in extremis, «durante la giornata trovo l’occasione di
rinfrescarmi… in vari modi!» Si vede che a Londra non ne aveva avuto il
tempo.
Non è la sola star, del resto, a gridare ai quattro venti di avere qualche
problema con i normali standard di pulizia. La modella australiana
Miranda Kerr, fidanzata del sex symbol Orlando Bloom, informa i milioni
di ragazze aspiranti al talamo del divo che il loro beniamino «è un po’
puzzolente». Angelina Jolie è più discreta, ma i ben informati, insomma
quelli che si avvicinano a distanza di naso, sostengono che anche Brad Pitt
abbia incomprensioni con la doccia.
Basta poi un infortunio iconografico, una classica gaffe da pubblicitario,
per illuminare disagi assai privati, magari l’alitosi, o anche soltanto
cattiva digestione. Oppure semplicemente un’improvvida passione per
aglio o cipolla. Chi dei due ne aveva abusato, tra Michelle Pfeiffer e
Daniel Day-Lewis? Forse non lo sapremo mai, ma le foto di scena
dell’Età dell’innocenza, magnifico film di Martin Scorsese, sono lì a
testimoniare che un problema c’era: i due si baciano appassionatamente
in carrozza, e in mano a lei compare, ben visibile, una confezione di
mentine Certs, le più vendute in USA.
Ma anche se le nostre ordinarie narici s’arricciano, non sarà certo questo a
incrinare la massiccia autostima di questi uomini e donne placcati d’oro.
Non fanno nemmeno mistero di tanto narcisismo, e se il loro
autoincensarsi non rientra propriamente nel repertorio delle gaffe,
rappresenta almeno una disastrosa caduta di stile. Bruce Willis, per
esempio, assicura ai commensali americani che ci sono, «credo, solo tre
Paesi al mondo dove non sono altrettanto ben conosciuto come qui. Sono