Page 56 - Papaveri e papere
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Vista la piega verso il basso che ha impresso alla sua carriera, può essere
            che  Britney  Spears  non  debba  più  preoccuparsi  di  sapere  dove  va:

            semplicemente perché non andrà più da nessuna parte. Ma finché girava il
            mondo  in  tournée,  non  avrebbero  potuto  fornirla  anche  di  un  modesto
            atlante  geografico?  Si  sarebbe  risparmiata  dichiarazioni  piuttosto

            avventate, del genere: «Devo andare in un sacco di posti oltremare, come il
            Canada».  Il  Canada?  Quel  Paese  appiccicato  alla  frontiera  settentrionale
            degli  Stati  Uniti?  Boh…  Oltremare,  invece,  si  trova  certamente  il

            Giappone,  dove  Britney  non  amava  recarsi  perché  –  spiegava  –
            «semplicemente non mi piace mangiare pesce. E so che è molto popolare lì
            in Africa».

            Chissà, forse anche i giapponesi cominceranno ad «abbronzarsi».

            Memorabile anche l’interrogativo di un’altra golden girl dello showbiz,
            Christina        Aguilera,       sinuosa       creola       dall’inconfondibile          tratto

            cosmopolita.  Infatti:  «E  allora,  dove  si  tiene  quest’anno  il  Festival  di
            Cannes?» Forse a Timbuctu? Del resto, anche una signora ben nata — e,
            si suppone, ben educata — come Gwyneth Paltrow, che nel nostro Paese

            ha  girato  quel  bel  film  che  è  II  talento  di  Mr  Ripley,  si  è  dichiarata
            fermamente  convinta  che  la  Costa  Azzurra  fosse  un  pezzo  d’Italia.
            Manco Nizza fosse ancora dei Savoia.

            Debolucce in geografia, molte stelle di Hollywood non si mostrano tanto

            forti  nemmeno  in  storia.  Capisco  che  da  uno  come  John  Wayne,  eroica
            «giacca blu» di tanti western, non ci si  possa aspettare uno sguardo del
            tutto imparziale sul trattamento riservato ai nativi americani. Ma lasciano

            egualmente di sasso certe sue categorie di giudizio – come dire — poco
            storiografiche.  Sentite  un  po’:  «Non  credo  che  abbiamo  commesso
            qualcosa  di  sbagliato  nel  portargli  via  questo  grande  Paese.  C’era  così

            tanta gente che aveva bisogno di nuova terra, e gli indiani erano egoisti nel
            cercare di tenersela per sé».

            Ecco, John Wayne era tanto sicuro di essere nel giusto quanto Madonna
            lo è di essere «una buona cattolica». E se non credete che siano parole
            sue, sappiate che la material girl ha aggiunto: «Spero che i miei figli lo

            siano come me».

            Ci  sono  del  resto  debolezze  che  si  manifestano  senza  nemmeno
            pronunciare verbo. Mi è capitato, ormai un bel po’ d’anni fa, di intervistare
            Julia Roberts, a Londra per il lancio di un suo film. Donna splendida, di

            bellezza irresistibile e cervello fino: una signora che «comanda» fino a 20
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