Page 49 - Papaveri e papere
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«Ghiazze della cariezza», cioè grazie della chiarezza, caro Luca.




                            Cosa succede (talvolta) sotto le gonne delle star



            Inebriati  dal  successo  e  dalla  notorietà,  anche  i  più  solidi  personaggi
            televisivi commettono talvolta l’errore di abbandonare la lettura del gobbo.

            Carlo Conti, sempre attento e misurato presentatore di mille show su Rai
            Uno,  si  brucia  malamente,  per  esempio,  una  serata  clou  di  Miss  Italia
            2005. Sul palcoscenico di Salsomaggiore c’è con lui, nientemeno, Bruce

            Willis.  Il  compito  di  intervistare  la  star  di  Hollywood  toccherebbe  alle
            finaliste del concorso, ma è Conti a regalare un inaspettato fuori copione.
            L’attore sta spiegando come le sue figlie siano la cosa più importante della
            sua  vita,  quando  il  conduttore  irrompe  con  una  domanda  che  vorrebbe

            essere impertinente: «E chi è la mamma?» chiede con nonchalance. Bruce
            ha  un  attimo  di  sbandamento,  tra  l’incredulo  e  l’imbarazzato,  e  poi
            sussurra: «Demi Moore». Sì, grazie, lo sa già tutto il mondo.

            Succede  anche  ai  migliori,  e  sui  palcoscenici  più  prestigiosi.  Non  fu

            forse  il  compianto  e  inappuntabile  Corrado,  negli  anni  Cinquanta,  a
            presentare  così  un  programma  musicale:  «E  ora,  gentili  ascoltatori,
            trasmettiamo  la  Cacata  delle  Valkirie  di  Richard  Wagner…  Scusate,

            volevo  dire  la  Cavalcata…»!  Perfino  il  grande  Pippo  Baudo,  il
            presentatore che non sbaglia mai, ne infila una con Sharon Stone, ospite
            d’onore a Sanremo 2003. Tra un ballo e un verso dedicato all’amore e
            alla pace, il dialogo tra i due somiglia sempre più a una chiacchierata tra

            vecchi  amici,  e  Pippo  scivola  sul  privato  dell’attrice,  fino  a  chiederle
            anche  del  figlio  Roan:  «A  chi  somiglia?»  fa  il  nostro.  Peccato  che  il
            bimbo sia stato adottato tre anni prima dall’attrice e dall’allora marito

            Phil  Bronstein.  Ma  Sharon  non  si  scompone  e  fa  finta  di  niente:
            «Assomiglia nel volto a me e nel corpo a papà…»

            Ma  la  prima  gaffe,  e  la  peggiore,  di  SuperPippo  risale  al  1997.  Nella
            puntata numero uno del suo nuovo show su Canale 5 annuncia la morte

            di Nunzio Filogamo, il «papà» di tutti i presentatori radiotelevisivi. Sai
            che scongiuri avrà fatto il povero Filogamo, vivo e vegeto a dispetto dei
            suoi  novantacinque  anni  e  dei  tanti  acciacchi.  Quando  lo  informano

            dalla  casa  di  riposo  «La  Residenza»  di  Rodello  d’Alba,  nel  Cuneese,
            dove  vive  il  vecchio  Nunzio,  Pippo  rimane  di  sale.  Tanto  più  che  il
            programma  era  registrato  e  dunque  sarebbe  bastato  controllare  per
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