Page 92 - Riflessologia della memoria
P. 92

Dolore e sublimazione















      Un uomo sta impugnando un cacciavite. L'attenzione cala per motivi estranei alla sua volontà e
      l'utensile sfugge alla presa ferendo l'altra mano. Soltanto una leggera abrasione, ma il cervello
      registra l'evento fornendo la sensazione dolorosa come avviso di qualcosa che non va...


        Una donna passa la giornata lavorativa davanti al monitor di un computer e soffre di dolori
      alla  schiena  a  causa  di  una  posizione  scorretta  e  troppo  statica.  Il  suo  cervello  fornisce
      anch'esso una sensazione dolorosa, volta a richiamare l'attenzione sulla parte fisica utilizzata

      in modo scorretto...


        Un terzo individuo trascorre, suo malgrado, la giornata in un ambiente poco salutare (aria
      inquinata, eccessivo rumore o quant'altro). Il suo fisico si “lamenta” con frequenti mal di testa.
      Ecco un altro segnale di allerta proveniente dalla mente...


        Fin qui niente di nuovo, sono esempi di vita comune. Si potrebbe proseguire all'infinito:
      dolori da incidenti, da postura, cronici e così via, fino a raggiungere un numero enorme di
      differenti affezioni, disturbi, malattie.
         Ma che cos'è il dolore? Il dolore fisico è un richiamo lanciato dal corpo, che chiede di

      porre l'attenzione su qualcosa che non funziona a dovere. Senza esasperare o complicare le
      situazioni, conviene interrogarsi sull'origine di un dolore per cercare di capire che cosa sta
      cercando di comunicare il corpo. Il dolore è come un cartello di avviso: perché non leggerlo?




      Dolore: ripercussione fisica



      L'esperienza fatta con la Dermoriflessologia (Catene Lineari, Placche e campi cutanei) ci ha
      insegnato che il dolore è un campanello che il corpo può utilizzare in molteplici maniere e per
   87   88   89   90   91   92   93   94   95   96   97