Page 91 - Riflessologia della memoria
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Vado verso di lui che, invece, si allontana salendo al piano di sopra, dove ci sono molte

      persone, tra le quali due mie colleghe che mi chiedono se posso seguire un alunno che ha
      difficoltà a scuola.
         Mentre  aiuto  quest'alunno,  cerco  con  gli  occhi  il  bambino  di  prima,  ma  non  lo  vedo:
      troppe  persone  e  troppo  rumore.  Chiedo  a  due  ragazzi  di  abbassare  il  volume  della
      televisione. Un uomo basso e tarchiato schiaffeggia il figlio dodicenne, rincarando la dose
      con imprecazioni.
         Nessuno osa parlare. Afferro un foulard e mi avvicino. Il ragazzo ha la guancia sinistra

      arrossata.  Minaccio  il  padre  di  fargli  provare  quello  che  ha  inferto  al  figlio.  Sto  per
      sferrargli una stilettata col foulard, ma poi ci ripenso e cerco di far capire al padre che non
      è quello il modo di comportarsi. Dapprima è molto arrabbiato, perché ho osato affrontarlo
      davanti a tanti testimoni, ma poi mi sta ad ascoltare”.


        Nel dito indice scorre il circuito energetico collegato alla memoria (secondo le indicazioni
      offerte  dalle  Catene  Lineari).  La  memoria  è  ferita  e  Anna  pensa  di  cercare  aiuto  altrove

      (l'ospedale), ma si accorge ormai di essere in grado di estrarre da sé l'elemento che provoca
      dolore.
         Quando un episodio registrato a livello inconscio viene rivissuto tramite uno o più sogni, è
      come se venisse presentato alla memoria conscia, che deve prenderne atto, metabolizzarne i
      contenuti, trasformare in lezione ciò che serve e scartare i residui inutili. Il significato del dito
      indice  che  contiene  al  suo  interno  un  corpo  estraneo  è  proprio  questo:  estratto  il  vetro,  la
      memoria si sgonfia e il corpo si risana!
         A  questo  punto  può  seguire  il  bambino  (del  sogno)  per  assistere  a  una  rappresentazione

      significativa. All'inizio fa fatica a focalizzare l'attenzione sull'insegnamento finale (c'è troppo
      rumore, il brusio interno), ma alla fine riesce a individuare la scena. Nel sogno, infatti, si
      concretizza un episodio in cui la vista di un'ingiustizia si può trasformare in rabbia e vendetta
      trasversale. Anna, però, ha imparato la lezione e preferisce insegnare ciò che il suo istinto le
      suggerisce.


        Anna ha svolto un grande lavoro su se stessa: si sente meglio e più forte. I risultati sono

      visibili anche dall'esterno, i suoi occhi sono più vivi e il suo volto è spesso illuminato da un
      sorriso radioso. Le persone che la conoscono si stupiscono del cambiamento che vedono in
      lei. Noi interrompiamo a questo punto il resoconto della sua esperienza per non dilungarci
      troppo, ma il suo percorso non è terminato qui. Anna ha continuato a lavorare, ricapitolando
      molte altre esperienze, tutte estremamente significative!


        Nelle storie riportate nel presente libro sono stati citati e riassunti i sogni indispensabili per
      la  comprensione  del  processo  che  si  intendeva  esaminare.  Resta  inteso  che  numerosi  altri
      eventi psichici (apparsi in veste onirica o meno) hanno permesso di svelare ulteriori elementi

      parcheggiati nell'inconscio dei personaggi che si sono offerti come “testimoni”. I nomi che
      vengono citati nel testo sono frutto di pura fantasia, onde garantire l'anonimità degli “amici
      sognatori”.
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