Page 116 - Riflessologia della memoria
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caso, potrebbe essere un elemento simbolico, collegato all'emotività, oppure reale.
Possediamo, infine, un'ultima informazione: all'epoca dell'accaduto il protagonista (ancora
sconosciuto) poteva avere ventisette anni compiuti.
Nel suo personale trascorso Carlo continua a non trovare elementi in connessione con questi
singolari segnali. L'unica perdita di denaro connessa con l'elemento liquido è stata causata da
un banale incidente provocato dal ghiaccio, ma con l'età segnalata non c'è nessun legame. Non
gli resta che cercare spostandosi lungo la linea ereditaria: genitori, nonni, bisnonni...
A questo punto si rivela fondamentale la collaborazione dei genitori. Sottoposti a una serie
di domande, iniziano a rispolverare la loro storia e finalmente vediamo fare capolino la
soluzione dell'enigma. Il padre di Carlo racconta che sua madre (nonna di Carlo) nell'autunno
del 1929 (quando aveva da poco compiuto i ventisette anni!) ha subito, sorte condivisa con il
marito, un pesante danno dovuto allo straripamento del fiume Po, che ha invaso e pressoché
distrutto l'intera vigna di un podere del quale era stato stipulato l'accordo preliminare di
acquisto pochi mesi prima.
Non essendo stato pagato altro che un acconto sull'intera somma dovuta, la decisione di non
perfezionare l'acquisto ha condotto alla perdita del capitale versato, nonché della possibilità
di fare “il salto di qualità” incrementando i loro possedimenti. All'epoca, spiega ancora il
padre di Carlo, il possesso di un terreno proprio concedeva una decorosa sopravvivenza a una
famiglia di agricoltori, possederne due permetteva di inserirsi nella categoria dei benestanti.
Invece, a causa dello straripamento del fiume hanno avuto origine una perdita di denaro e
l'annullamento di un contratto notarile.
Svelato il mistero, Carlo è sconcertato dalla simbologia del suo sogno: lo straripamento del
fiume (in questo caso l'acqua è molto reale e non simbolica!), la perdita della penna (il
contratto) e dei soldi (il denaro dato come caparra). Ma ancor più è stupito dallo strano
svolgersi delle vicende della sua vita: l'invalidarsi di ogni suo tentativo di comprare una casa
vicino al fiume!
Sembra quasi che si ripeta fatalmente l'evento accaduto a sua nonna tanti anni fa... A
proposito dei legami familiari... Carlo ama i fiumi, che esercitano su di lui una fonte di
attrazione nonostante avverta da sempre un estremo rispetto (quasi timore) per la loro forza,
soprattutto quando i corsi d'acqua sono in piena.
Ora che l'evento ha trovato pace, Carlo e la moglie possono mettersi nuovamente alla
ricerca della loro casa sul fiume e questa volta nessuna fatalità impedirà di coronare il loro
sogno. Dopo meno di un anno, infatti, si sono trovati davanti al notaio per la fatidica firma!