Page 114 - Riflessologia della memoria
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del  quarantanovesimo  anno.  Tale  zona  cutanea,  essendo  in  fase  di  scrittura  (in  quanto

      corrispondente al tempo presente), si rivela sensibile (ovverosia accesa).
         Approfittiamo  dell'occasione  per  sottolineare  che  le  zone  di  memoria  risultano  libere,
      ovvero  si  spengono  (cioè  assumono  una  sensibilità  omogenea  con  quella  della  pelle
      circostante) soltanto quando il vissuto di quel periodo di vita è stato metabolizzato,  quindi
      trasformato  in  informazioni  utili  private  del  relativo  reagente  emotivo  (ossia  del  corredo
      emozionale perturbante).
         La stimolazione non dà risultati degni di nota, ma il sogno della notte seguente ci fornisce

      una pista da seguire...


        “Sono in auto e so che sto tornando a casa, anche se non conosco la strada che percorro.
      Il  viaggio  è  difficoltoso  e  continuo  a  incappare  in  impedimenti.  Prima  trovo  la  strada
      sbarrata,  poi  un  animale  mi  costringe  a  fermarmi,  e  altri  ostacoli  del  genere...  La  cosa
      singolare è che guido una Fiat 124 coupé rossa, che ho comprato tanti anni fa e che ora non
      ho più. Mi sveglio prima di arrivare”.


        Nel sogno Carlo sta cercando di tornare a casa. Questo rimanda certamente al simbolismo

      del centro, della propria vita, della propria essenza. Carlo sta cercando di venire a capo del
      suo problema, quindi la casa è soprattutto la trama del suo vissuto che lui non riesce a leggere,
      ma  che  si  sta  imponendo  prepotentemente  alla  sua  attenzione.  Sapendo  che  il  problema  è
      collegato con la ricerca di un'abitazione che lo riporti più vicino alle sue origini, ci viene da
      pensare che casa voglia anche dire storia familiare.
         La strada che percorre gli è ignota: come nella realtà, non sa bene dove condurranno le sue
      ricerche,  ma  sa  che  deve  tornare  a  casa.  Gli  ostacoli  lungo  il  cammino  non  richiedono

      nemmeno  di  essere  interpretati  tanto  sono  chiari:  sono  il  segno  delle  difficoltà  che  sta
      incontrando per comprendere, ma rimarcano anche i continui impedimenti nell'acquisto della
      nuova casa sul fiume.
         L'elemento  più  particolare  contenuto  in  questa  raffigurazione  onirica  consiste  nel  tipo  di
      autovettura utilizzata: una Fiat 124 coupé rossa. Un'automobile fuori dal tempo presente del
      protagonista  può  rappresentare  un'indicazione  precisa  degli  anni  da  prendere  in

      considerazione, ma perché la traccia sia sfruttabile occorre che nel vissuto del sognatore il
      veicolo in questione abbia rivestito un ruolo reale. Carlo ci ha già detto di aver comprato
      quella vettura, ma di non averla più. Quindi gli chiediamo:


        “Quanti anni avevi quando giravi con quella macchina?”.
         “Mi sembra ventisette, ventotto anni. L'ho comprata usata, e al momento dell'acquisto
      aveva già sulle spalle un bel numero di chilometri, quindi non l'ho tenuta a lungo... Tre anni
      al massimo. Sì, devo averla comprata a ventisette anni, forse ventotto, e devo averla data
      via non più tardi dei trent'anni”.


        Abbiamo  così  una  precisa  indicazione  temporale,  che  puntualmente  ci  è  arrivata  in  aiuto

      tramite il sogno. Carlo sta tornando a casa e per farlo utilizza un veicolo che ci indica un'età
      significativa. Non sappiamo ancora cosa significhi, ma lo scopriremo. Esaminiamo le quattro
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