Page 111 - Riflessologia della memoria
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Oltre la memoria personale



      La regressione in realtà supera la barriera dell'esistenza anagrafica personale, spalancando
      una finestra su nuovi e meravigliosi panorami: questo viaggio nel tempo può farci approdare
      su lontani e sconosciuti territori appartenenti alla storia familiare, terre che sono le memorie
      trasmesse per via ereditaria, forse anche genetica.
         Durante  una  rievocazione,  effettuata  sotto  l'effetto  di  una  stimolazione  cutanea  mirata,  è
      possibile  assistere  all'emergere  di  episodi  non  accaduti  al  soggetto  in  questione,  che,

      interrogando  i  familiari,  si  possono  attribuire  all'esperienza  di  un  parente  più  o  meno
      prossimo. In altre parole, un individuo può “rivivere” situazioni accadute a un nonno, a una zia
      o a un genitore.
         I  nostri  avi  vivono  in  noi...  Oppure,  come  diceva  lo  stesso  Calligaris:  “I  nostri  morti
      abitano in noi”... Sorprendentemente troviamo questa convinzione anche negli scritti di C. G.
      Jung:


        “Ho la netta sensazione di essere sotto l'influenza di cose o problemi che furono lasciati
      incompiuti o senza risposta dai miei genitori, dai miei nonni, e anche dai miei più lontani

      antenati.”


        Sentiamo che queste parole scuotono i fili di ataviche conoscenze, fanno vibrare le corde di
      una profonda consapevolezza che ci dice che nulla inizia e nulla finisce, niente veramente si
      crea e si distrugge, ma tutto cambia e si muove. E nel corso e ricorso della vita noi entriamo in
      contatto con esperienze e conoscenze inimmaginabili per la mente razionale.
         Invitiamo però ognuno a entrare in contatto personalmente con queste sensazioni e a non

      accettare come verità assolute le percezioni altrui. Provate, sperimentate con mente aperta e
      ascoltate le vostre sensazioni, soltanto così sarete in grado di sapere dove risiede il vero.
         Nel  corso  delle  nostre  sperimentazioni,  la  trasmissione  ereditaria  si  è  mostrata
      estremamente interessante, soprattutto se pensiamo che un individuo può essere in grado di
      “accogliere  in  sè”  avvenimenti  accaduti  a  un  familiare  o  a  un  avo  (che,  proprio  perché
      immagazzinati nel suo patrimonio mnemonico, mantengono attiva la carica emotiva), nonché
      determinate  ripercussioni  comportamentali  e  predisposizioni  fisiche.  Ciò  significa  che  una

      donna  o  un  uomo  possono  reagire  di  fronte  a  certi  stimoli  secondo  modalità  inconsce  non
      necessariamente dettate dal vissuto personale.




      Ricordi di vite passate



      Durante  alcune  rievocazioni  ci  siamo  trovati  persino  di  fronte  a  racconti  apparentemente
      inspiegabili, perché non avevano riferimenti alla vita del soggetto, né a quella dei suoi avi. O
      almeno, non con il vissuto dell'attuale vita terrena... Eppure le scene erano incredibilmente

      vivide, coinvolgenti e ricche di precise sensazioni ed emozioni.
         Possiamo parlare di rievocazioni di vite precedenti? Purtroppo ci troviamo di fronte a una
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