Page 107 - Riflessologia della memoria
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suddiviso l'efficacia in tipologia di risposta (rapida, media, lenta) in base alla prontezza con
cui si manifestano gli effetti, e in modalità di effetto (costante o incostante) ovvero se gli
effetti della stimolazione risultano più o meno stabili.
La risposta più rapida in assoluto è fornita dalla stimolazione elettrica, ma è importante
tenere presente che una risposta media o una lenta richiedono soltanto un tempo superiore di
stimolazione per ottenere risultati simili a sistemi indicati come più rapidi. La stimolazione
meccanica, seppur lenta, ha un effetto validissimo se si prolunga il tempo di trattamento.
Diverso è, invece, il discorso sulla continuità dell'effetto, infatti una stimolazione incostante
difficilmente può venire stabilizzata. Durante questo genere di trattamento la costanza è più
importante rispetto alla velocità di risposta, quindi consigliamo sistemi dall'effetto il più
stabile possibile: la stimolazione risulta maggiormente accurata, più dolce e dà un migliore
risultato sia nell'immediato che nel lungo periodo. La sollecitazione termica, per esempio,
consente difficilmente di mantenere una temperatura costante, in quanto anche la temperatura
corporea stessa tende ad alterare quella dello strumento. La stimolazione con i magneti ha un
raggio di influenza difficilmente circoscrivibile: questo fatto può influire sulla precisione
della zona trattata e del messaggio fornito.
Riassumendo, la nostra esperienza ci porta a prediligere sistemi quali la carica meccanica,
elettrica e luminosa delle Placche, Linee e Zone cutanee, rispetto alla stimolazione termica e
magnetica. Ciò, ovviamente, non preclude al lettore la possibilità di sperimentare
personalmente e di trovare il sistema che maggiormente gli si confà.
A seguire riportiamo alcune immagini per rendere più chiara l'applicazione pratica della
stimolazione cutanea.
Una volta individuata e circoscritta la zona cutanea corrispondente all'età su cui si intende
lavorare, la stimolazione meccanica si esegue posizionando in loco una piastrina metallica o
di altro materiale, da fissare con un comune cerotto senza garza. Nella foto è illustrata una
placchetta in ottone del diametro di un centimetro.