Page 105 - Riflessologia della memoria
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“ricostruzione” del tempo presente, con conseguente trasformazione delle ripercussioni

              psichiche e fisiche;
              riapertura del fondamentale dialogo tra conscio e inconscio.


      Le  procedure  utilizzate  hanno  come  caratteristica  comune  il  risveglio  della  possibilità  di
      ricordare  i  sogni.  Parliamo  di  risveglio  perché  per  l'essere  umano,  com'è  evidente  in  età
      infantile, il ricordo degli avvenimenti dell'esistenza parallela notturna è una facoltà normale.
         Per  concludere  questo  capitolo  ci  sembra  significativo  inserire  la  seguente  citazione  di
      Gurdjieff che, anche se ignorava l'esistenza delle Placche delle Età, parlava della possibilità
      di uno sviluppo armonico dell'uomo che permettesse un uso della memoria più consapevole e

      cosciente:


        “La memoria di un uomo ordinario, confrontata con quella di un uomo armoniosamente
      sviluppato, è uno strumento assai inefficiente per utilizzare, durante la vita responsabile, la
      riserva di impressioni via via immagazzinate.
         La memoria di un uomo ordinario può ritrovare e utilizzare solo una minima parte della
      riserva totale di impressioni, mentre la memoria di un vero uomo tiene conto di tutte le

      impressioni, nessuna esclusa, qualunque sia il momento in cui sono state percepite.
         Sulla  base  di  molti  esperimenti  si  è  stabilito  con  assoluta  certezza  che  ogni  uomo,
      trovandosi  in  stati  particolari,  per  esempio  sotto  un  certo  dato  grado  di  ipnosi,  può
      ricordare  le  cose  accadute  fin  nei  minimi  particolari:  l'ambiente,  i  visi  e  le  voci  delle
      persone  che  lo  circondavano,  persino  quelli  dei  primi  giorni  di  vita,  quando,  secondo
      l'opinione comune, era ancora un essere incosciente.
         Quando un uomo è in simili stati, è possibile mettere in moto artificialmente anche i rulli

      sperduti nei recessi più profondi del suo meccanismo. Ma spesso, per effetto di uno shock
      più o meno palese provocato da qualche emozione, succede che i rulli si mettano in moto da
      soli,  e  così  all'uomo  riappaiono  improvvisamente  scene,  immagini  o  visi  dimenticati  da
      tempo”.





      La stimolazione cutanea


      La  Riflessologia  della  memoria  (tramite  la  stimolazione  cutanea)  è  un  metodo  pratico  per
      rievocare  esperienze  di  vita  vissuta.  Le  aree  presenti  sulla  pelle  sono  porte  temporali  che

      consentono l'accesso a diverse epoche della nostra vita e, potremmo spingerci a dire, delle
      nostre diverse esistenze. Bussiamo fisicamente alla porta, con rispetto, e aspettiamo di vedere
      chi ci viene ad aprire e che cosa è disposto a raccontarci e a condividere con noi. Anche in
      considerazione di quanto saremo in grado di comprendere e di accettare. Bussando a queste
      porte  gettiamo  un  ponte  tra  la  nostra  consapevolezza  quotidiana  e  il  nostro  inconscio,  tra

      l'uomo o la donna che siamo in questo preciso momento e l'uomo o la donna che siamo stati o
      che saremo. Creiamo un ponte per un dialogo costruttivo volto ad arricchirci e a migliorarci
      come esseri umani e come esseri spirituali.
         Nella pratica, come si bussa a queste porte? Ci sono diversi metodi, che offrono risultati
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