Page 101 - Riflessologia della memoria
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cutanee delle Età rappresentano un potente mezzo: sono varchi temporali che ci permettono di

      connetterci  con  un  preciso  spazio/tempo  collegato  con  l'evento  che  ha  provocato  la
      perturbazione nel nostro campo energetico.




      La rievocazione



      Il procedimento di recupero del ricordo per promuovere un maggior stato di benessere non è
      una  novità  assoluta:  Carlos  Castaneda  (e  con  lui  altri  membri  del  gruppo  di  “apprendisti
      stregoni” addestrati da don Juan e dal suo seguito) suggeriva l'impegnativo lavoro denominato

      “ricapitolazione”, che consiste nel rivivere in modo cosciente tutti gli avvenimenti vissuti per
      ristabilire la propria unità e la propria forza. La ricapitolazione ha lo scopo di trasformare le
      lezioni  non  comprese  in  nutrimento  animico-spirituale,  si  innalza  così  il  livello  energetico
      dell'apprendista  e  si  interrompe  il  collegamento  energetico  con  il  passato.  Scrive  Taisha
      Abelar:  “La  ricapitolazione  è  l'atto  di  richiamare  l'energia  che  abbiamo  speso  in  azioni
      passate”.
         La Dinamica  del  Ricordo  che  proponiamo  noi,  attraverso  la  crono-riflessologia,  è  assai

      simile, anche se la procedura è differente. Invece di ripescare le memorie non metabolizzate
      cercando di rivivere passo dopo passo tutta l'esistenza, sosteniamo la possibilità di recuperare
      le  memorie  consce  e  inconsce  relative  ai  soli  eventi  non  risolti  avvalendoci  della  tecnica
      riflessologica. Ciò, ovviamente, non esclude il fatto che una persona che desideri operare un
      processo completo di ricapitolazione possa comunque utilizzare gli strumenti che offriamo.
         I vantaggi sono molti. Primo il fatto di potersi concentrare su avvenimenti che sicuramente

      hanno provocato una perturbazione nel campo energetico, perché hanno lasciato ripercussioni
      più o meno evidenti. Secondariamente la porta temporale, costituita dalla Placca cutanea, si
      rivela un grande aiuto per il potenziamento dell'intento. Un terzo vantaggio è rappresentato
      dalla focalizzazione che, attuata attraverso la stimolazione cutanea, agisce a livello inconscio
      anche  in  maniera  autonoma:  ciò  mette  in  atto  un  interessante  processo  di  polarizzazione
      onirica. Quarto, ma non per questo meno importante, è il vantaggio di poter disporre di una
      maggiore  ampiezza  di  contenuti.  Infatti  il  segnale  inviato  dalla  stimolazione  delle  Placche

      raggiunge direttamente l'inconscio, il quale collabora attivamente al  lavoro  di  elaborazione
      dei dati: in alcuni casi rende accessibili informazioni che erano state rimosse, altre volte, al
      contrario, protegge temporaneamente la personalità da contenuti ancora troppo pesanti.
         Alcuni  traumi  molto  duri  da  superare  vengono  nascosti  o  rimossi  per  tutelare  la
      sopravvivenza  stessa  dell'individuo  e  quindi  diventano  quasi  inaccessibili  per  la  mente
      razionale,  se  non  a  prezzo  di  sforzi  titanici.  Tali  esperienze,  se  dispensate  sotto  forma

      simbolica in uno o più sogni, possono essere digerite senza che si palesino totalmente, quindi
      con un impatto inferiore e un minor coinvolgimento emozionale. Sì, perché l'inconscio, nel suo
      sconfinato sapere, riesce anche a parzializzare la comunicazione o addirittura a “travestire” i
      ricordi in modo da rendere possibile il compito di comprenderli progressivamente nella loro
      essenza.
         Ipotizziamo di affrontare per la prima volta un'attività sportiva, anche semplicemente fare
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