Page 142 - Meditazione sui colori
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erge la sua meravigliosa chioma purpurea.

        17)  È l’albero che esaudisce i desideri, quando questi vengono dal cuore.
        18)  È questo il momento sacro della profonda concentrazione: devo scegliere un pensiero
             positivo, qualcosa che desidero fortemente per me o per una persona cara, ed innalzarlo
             come una preghiera. (pausa)
        19)  Ed ecco che subito il desiderio appare sopra un ramo dell’albero nella forma di una
             colomba bianca.
        20)    Ora  esprimo  un  secondo  desiderio,  e  subito  lo  vedo  apparire  sull’albero  come  una

             seconda colomba.
        21)  Ora invio dal profondo del cuore un pensiero d’amore, come una benedizione, a tutti gli
             esseri, conosciuti e sconosciuti, e subito lo vedo mettere ali.
        22)  Contemplo con gioia le tre colombe bianche tra le foglie purpuree. 23) Resto in ascolto
             del mio cuore: immagini e parole possono affiorare dal profondo… (pausa)
        24)    Ora  tendo  le  braccia  verso  l’albero,  e  le  colombe  volano  via,  portando  in  cielo  i

             desideri espressi.
        25)  L’albero rosso raccoglie la sua chioma e, piano piano, rientra nel loto blu.
        26)  Il loto richiude dolcemente i suoi petali e scompare nel lago. 27) Resto a contemplare il
             laghetto verde smeraldo con grande gioia e profonda gratitudine.
        28)  Anche la valle intorno a me sembra accendersi di gioia con un tripudio di piccoli fiori
             rossi e azzurri.
        29)  Dissolvo l’immagine a poco a poco e ritorno consapevole del mio corpo fisico.



          TECNICA DI USCITA DAL RILASSAMENTO PROFONDO

         1)  Lentamente riprendo possesso del mio corpo, che mi ha atteso rilassato e tranquillo.
         2)  Porto l’attenzione alle mie mani: immagino di muoverle, ma non le muovo.
         3)  Porto l’attenzione ai miei piedi: immagino di muoverli, ma non li muovo.
         4)  Ora muovo realmente mani e piedi.
         5)  Ruoto lentamente il capo a destra e a sinistra senza aprire ancora gli occhi.
         6)  Ora apro gli occhi e per qualche attimo resto immobile a fissare un punto del soffitto.

         7)  Mi stiracchio, sbadiglio, mi muovo, come al risveglio da un piacevole pisolino.
         8)  Infine, quando mi sento pronto, mi metto seduto. Poi, sempre con i miei tempi, mi alzo e
             concludo  l’esperienza  meditativa.  (durante  la  prassi  di  uscita  dal  rilassamento
             profondo è bene evitare qualsiasi movimento brusco e conservare il silenzio)
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