Page 139 - Meditazione sui colori
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7)  … poi stringo la cassa toracica e immagino che il verde si spenga…

         8)    …  infine  abbasso  e  contraggo  i  muscoli  dell’addome,  immaginando  che  la  luce
             arancione-gialla si spenga.
         9)  Breve apnea, e lascio che l’onda respiratoria si riversi spontaneamente e con energia
             dentro di me, avviando un nuovo ciclo.



      7. MEDITAZIONE CROMATICA SULLA BOLLA

      Seduti,  occhi  chiusi,  la  mano  destra  aperta  in  grembo  accolta  dalla  sinistra.  Facciamo
      alcuni respiri profondi che ci rilassano, fino a calmare la mente. L’esercizio si compone di
      tre fasi, che portano ad un livello sempre più profondo di concentrazione e visualizzazione.
      Il suo effetto benefico è particolarmente calmante e liberatorio. Durata: 15 minuti.


         1)  Visualizzo il fondale verde-azzurro e luminoso di un laghetto (come attraverso il vetro di
             un grande acquario).

         2)  L’acqua è tiepida e trasparente. I raggi del sole filtrano attraverso la superficie e fanno
             giochi di luce tra i sassi bianchi e le piante verdi del fondale. Passano pesciolini rossi e
             arancioni.
         3)  Tutto è limpido e pulito. C’è una grande pace. (pausa)
         4)  Ora mi visualizzo seduto sul fondo di questo laghetto meraviglioso.

         5)  Posso respirare perfettamente.
         6)  Mi sento bene, sereno, perfettamente a mio agio.
         7)  L’acqua è tiepida, limpida e profuma di pulito. Ne sento il sapore dolce e leggero.
         8)  Intorno a me tutto è azzurro e verde. Passano pesciolini di tutti i colori.
         9)  Resto seduto immobile, respiro profondamente. Sollevo una mano davanti al mio volto,
             muovo lentamente le dita e un raggio di sole le illumina. Gioco con i riflessi solari.
             (pausa)

        10)  Ora osservo con calma la mia mente: ogni volta che in essa appare un pensiero, lo metto
             in una piccola bolla colorata (scelgo ogni volta un colore) e la osservo mentre risale
             alla superficie del lago, finché si dissolve nella luce.
        11)  Riporto quindi la mente alla quiete, e procedo così con ogni nuovo pensiero.



      8. TOCCARE CON UNA MANO LA TERRA E CON L’ALTRA IL

      CIELO

      In  piedi,  braccia  abbandonate  lungo  il  corpo,  piedi  allineati  con  le  spalle.  L’esercizio,
      mutuato dalla pratica dello yoga (Utthita Trikonasana, Posizione del triangolo allungato) e
      reinterpretato in chiave cromatica, a livello mentale rende consapevoli del collegamento tra

      la realtà terrena e quella superiore (la mano posata per terra simboleggia il contatto con
      l’energia  che  anima  la  nostra  quotidianità,  mentre  canalizziamo  le  energie  spirituali
      tendendo il braccio e volgendo il capo verso l’alto); a livello fisico, agendo sui primi tre
      chakra,  tonifica  l’addome,  i  reni  e  l’intestino,  riducendo  l’adipe  ed  elasticizzando  la
      colonna vertebrale. Durata: 10 minuti.
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