Page 136 - Meditazione sui colori
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combattiva del mio io (3° chakra) ad un atteggiamento di apertura e di amore (4°
chakra), che lascio fluire con generosità dai chakra che ruotano nel centro delle mani.
4. MUDRA DELL’ARANCIONE E DEL BLU
Distesi, rilassati, occhi chiusi. Braccia lungo i fianchi, leggermente aperte, palmi rivolti
verso l’alto. Respiri lenti e profondi. L’esercizio si compone di due momenti: prima si
focalizza l’attenzione sulle dita, associando a ciascuno il colore con il relativo significato,
quindi ci si concentra sul mudra costituito dall’unione del mignolo e dell’indice tramite la
sovrapposizione del pollice: si collega così l’energia centripeta del blu (dimensione
interiore) con quella centrifuga dell’arancione (espressione della personalità egoica). Il
contatto dei due colori complementari, che armonizzano Spirito ed Eros, è potenziato dalla
sovrapposizione del viola (energia trasformatrice del Sé). Durata: 10 minuti.
1) Il pollice è viola e rappresenta il Sé divino, la volontà cosciente. Inspiro
profondamente, espiro.
2) L’indice è arancione e rappresenta la sessualità, la gioia, la formazione dell’io, il
subconscio. Inspiro profondamente, espiro.
3) Il medio è rosso e rappresenta l’energia vitale, il radicamento nella dimensione
materiale. Inspiro profondamente, espiro.
4) L’anulare è indaco e rappresenta la facoltà intuitiva, la forza individuale. Inspiro
profondamente, espiro.
5) Il mignolo è blu e rappresenta la dimensione spirituale, interiorità, comunicazione,
ascolto, creatività. Inspiro profondamente, espiro.
6) Ora con entrambe le mani appoggio il pollice all’indice e lo spingo contro il mignolo
(senza piegare anulare e medio). Inspiro profondamente, espiro.
7) Resto concentrato sul significato del mudra e sullo stato d’animo che suscita in me,
accompagnando la meditazione con respiri lenti e profondi.
5. LE TRE ESPERIENZE RELAZIONALI
In piedi, gambe leggermente piegate, piedi allineati con le spalle. Braccia in avanti,
piegate, con le mani aperte (palmi in avanti come se ci si appoggiasse a una parete)
all’altezza delle spalle. Occhi chiusi, concentrazione sul respiro. L’esercizio si compone di
tre fasi, corrispondenti ai tre livelli di esperienza relazionale con i relativi colori: la
formazione dell’io attraverso i primi rapporti con gli altri, che permettono lo strutturarsi
della personalità (arancione = Eros, sessualità, gioia, vitalità, fecondità, pulsioni istintive,
piacere, canto, danza); la trasformazione dell’io attraverso il rapporto con l’altro (verde =
amore altruistico, compassione, trasformazione del sentire, rinascita, equilibrio); la
fusione dell’io con l’Assoluto (viola = sentire cosmico, amore divino, passaggio della
coscienza oltre il razionale e l’umano, trascendenza, essenza, profonda spiritualità).
Attraverso movimenti di rotazione lenti e calibrati sul ritmo respiratorio ripercorriamo i tre
fondamentali livelli esperienziali della formazione della coscienza (colori secondari),