Page 134 - Meditazione sui colori
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LEZIONE IX










      1. CREARE I COLORI E VIVERE LE COMPLEMENTARITÀ

      Dopo aver completato il percorso verticale cromatico secondo lo schema evolutivo dei chakra
      ed aver assimilato le valenze energetiche e simboliche dei colori, procediamo con le ultime
      due lezioni verso una più profonda interiorizzazione, armonizzando la mente con il corpo e
      intensificando concentrazione e visualizzazione tramite gesti (mudra) ed esercizi un po’ più
      complessi, così da accrescere la pace e la consapevolezza.

         Le  qualità  dei  colori,  infatti,  riportate  con  costante  attenzione  alle  corrispondenti  aree
      corporee, possono offrire una filosofia di vita o comunque un prezioso incentivo ad essere
      presenti e consapevoli in ogni circostanza.
         Respirare colori per calmarsi e concentrarsi; unire i polpastrelli anche mentre si cammina
      per strada, ricordando che ad ogni dito si associa un colore, e quindi uno stato d’animo e un
      significato,  modificabili  con  il  variare  degli  accostamenti;  ripercorrere  e  valorizzare  le
      proprie  esperienze  relazionali  attraverso  semplici  esercizi  cromatici  costituiscono  pratiche

      benefiche e utilissime, che possono entrare nella nostra vita come sane abitudini e modi di
      essere.



      2. RESPIRAZIONE CROMATICA CIRCOLARE

      In  piedi,  braccia  inizialmente  abbandonate  lungo  il  corpo,  capo  e  colonna  vertebrale
      diritti, occhi chiusi. Concentrazione sul respiro. L’esercizio richiede la visualizzazione di
      quattro  colori,  che  si  succedono,  trasportati  dal  respiro,  con  un  flusso  circolare.
      L’inspirazione  avviene  sempre  dalla  narice  sinistra  (mentre  la  destra  viene  chiusa)  ed  è
      associata  al  colore  blu  e  alla  sensazione  di  fresco;  l’espirazione  avviene  sempre  dalla

      narice  destra  (mentre  la  sinistra  viene  chiusa)  ed  è  associata  al  colore  rosso  e  alla
      sensazione di caldo. Si realizza così un flusso di respiro in senso orario che sale giallo con
      l’inspirazione  da  Manipura  (energia  mentale),  diviene  blu  nella  narice  sinistra,  indaco
      attraverso Ajna (tra le sopracciglia), esce rosso dalla narice destra con l’espirazione e così
      ritorna al plesso solare, collegando la dimensione intuitiva con quella razionale. In questo
      modo  l’energia  mentale  (gialla),  spirituale  (blu-indaco)  e  materiale  (rossa)  ruotano
      incessantemente, mutandosi l’una nell’altra. Durata: 10 minuti.


         1)  Concentrazione tra le sopracciglia, dove appoggio il medio della mano destra, mentre

             l’indice e l’anulare si piegano ai lati del naso. Visualizzo un cerchio indaco nel punto in
             cui il medio esercita una lieve pressione. Respiro profondamente.
         2)  Concentrazione al plesso solare, sui cui appoggio il palmo della mano sinistra e dove
             visualizzo un cerchio giallo. Respiro profondamente.
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