Page 141 - Meditazione sui colori
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18)  Sposto ora l’attenzione alla mia mano sinistra: pollice, indice, medio, anulare, mignolo.

        19)  Palmo della mano sinistra. Dorso della mano sinistra.
        20)  Polso, avambraccio, gomito, tutto il braccio sinistro fino alla spalla: i muscoli della
             spalla e del braccio si rilassano. Il braccio sinistro diventa pesante, sempre più pesante,
             si rilassa, si abbandona: riposa.
        21)  I muscoli del collo si rilassano.
        22)  I muscoli del volto si rilassano. La bocca si schiude: labbro superiore, labbro inferiore.
        23)  Il naso: narice destra, narice sinistra.

        24)  Occhio destro: palpebra superiore, palpebra inferiore. Sopracciglio destro.
        25)  Occhio sinistro: palpebra superiore, palpebra inferiore. Sopracciglio sinistro.
        26)  Tempia destra. Tempia sinistra.
        27)  Orecchio destro. Orecchio sinistro.
        28)  La fronte si spiana.
        29)  Cuoio capelluto. La nuca.

        30)  Tutto il volto. Tutto il capo.
        31)  Tutto il tronco. Le braccia. Le gambe. Tutto il corpo.
        32)  Tutto il corpo è rilassato, beneficamente rilassato: riposa. È tranquillo e riposa.
        33)  La mente invece è desta: porto l’attenzione alla fronte, facendo lievemente convergere
             gli occhi verso l’alto nel punto tra le sopracciglia. Sono pronto a visualizzare e a vivere
             le immagini che mi verranno suggerite.


         1)  Entro nel mio spazio interiore.
         2)  Cammino lungo un sentiero che attraversa una valle verde, punteggiata di fiori rossi e

             azzurri.
         3)  Il clima è mite. Una brezza profumata di rosa mi accarezza il volto e m’invita a respirare
             a pieni polmoni.
         4)  Il cielo sopra di me è terso, con qualche piccola nuvola candida.
         5)  Mi sto dirigendo verso un laghetto fatato, che giace in fondo alla valle.

         6)  So che lì possono accadere cose meravigliose.
         7)  Mentre procedo, sento crescere in me la gioia.
         8)  Ecco, ora posso distinguere il luccichio del lago, circondato da macchie di piccole rose
             selvatiche.
         9)  È uno specchio d’acqua dai riflessi iridescenti.
        10)  Ora che sono più vicino, vedo che il laghetto è di un verde smeraldo.
        11)  Sulla riva raccolgo un sasso bianco, arrotondato, simile a un uovo.

        12)  Lo tengo tra le mani all’altezza del cuore e pronuncio lentamente queste parole: «Questo
             è  il  mio  dolore.  Questo  sasso  racchiude  le  mie  ansie,  le  mie  incertezze  e  le  mie
             debolezze. Desidero dissolvere ogni mia difficoltà in questo lago di pace e di amore!».
        13)  Stringo con forza il sasso nella mano destra e lo lancio nel centro del lago.
        14)    Dagli  spruzzi  d’acqua  sorgono  subito  petali  dai  riflessi  verdi  e  azzurri  e  nei  cerchi
             concentrici si allarga un grande, splendido, fiore di loro blu.

        15)  Nel centro del loto sembra palpitare una luce dorata.
        16)  Ed ecco, davanti ai miei occhi, spuntare da quella luce un albero rosso, che in breve
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