Page 147 - Meditazione sui colori
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Inspiro profondamente, espiro.
7) La corrente indaco diviene viola alla sommità del capo, mentre quella arancione diviene
rossa al perineo. Inspiro profondamente, espiro.
6. IL CENTRO DEL SENTIRE
In piedi a gambe unite, braccia rilassate lungo i fianchi. Nell’esercizio precedente risalta
l’importanza del chakra del cuore (Anahata) come punto d’incontro, fusione e irradiamento
delle due correnti vitali. Focalizziamo qui l’attenzione sul «centro del sentire» tramite la
«Posizione dell’albero» ( Vrksasana), reinterpretata in chiave cromatica e simbolica
(l’albero trae energia dalla terra e dalla luce solare, perfetta sintesi delle due correnti). In
particolare la concentrazione è rivolta al collegamento tra il verde del cuore e il blu della
gola, non solo perché questo esercizio stimola entrambi i chakra, ma per sottolineare anche
l’importanza del collegamento tra ciò che si sente e ciò che si comunica. Gandhi diceva che
il male ha origine dalla menzogna, perché essa è la prima forma di violenza, esercitata nei
confronti della verità. La posizione dell’albero acquista quindi valore di preghiera
(«Bisogna essere come l’albero, che è sempre in preghiera», scrive Garcia Lorca) e insieme
di proposito di esprimere sempre con sincerità i propri sentimenti. Per accrescere
l’efficacia dell’esercizio si può ripetere mentalmente l’affermazione «Io sono Amore
infinito». Dal punta di vista fisico questa asana rafforza l’equilibrio e il sistema nervoso,
massaggiando il cuore e tonificando la circolazione. Durata: 10 minuti.
1) Sposto il peso del corpo sulla gamba destra e porto la mano destra sul fianco. Inspiro
profondamente, espiro.
2) Piego la gamba sinistra e afferro la caviglia, portando il tallone vicino al perineo e
premendo con la pianta del piede all’interno della coscia destra. Inspiro profondamente,
espiro.
3) Inspirando, allargo le braccia e le sollevo lentamente al di sopra della testa fino a
giungere le mani.
4) Espirando, fletto lentamente le braccia (le mani restano giunte) fino a sfiorare la testa
con i polsi.
5) Resto così in equilibrio per sette cicli respiratori, visualizzando il convergere delle due
correnti energetiche nel centro del petto e il collegamento tra il chakra verde del cuore e
quello blu della gola. (il mantenimento dell’equilibrio risulta più facile se si tiene lo
sguardo fisso a un punto della parete di fronte)
6) Espirando, ritorno lentamente a gambe unite nella posizione iniziale. (ripetere
spostando il peso del corpo sulla gamba sinistra)
7. IL FLUSSO DI ENERGIA
In piedi, gambe leggermente divaricate, braccia rilassate lungo i fianchi, busto eretto.
L’esercizio consiste in lente flessioni sulle ginocchia e in un movimento circolare delle
braccia, associati al ritmo respiratorio e alla concentrazione cromatica, creando così un