Page 149 - Meditazione sui colori
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8. IL CALICE DI LUCE
In piedi a gambe unite, braccia rilassate lungo il corpo, colonna vertebrale diritta e
sciolta, viso leggermente rivolto verso l’alto. Occhi chiusi, concentrazione sul respiro. Il
calice è un antico simbolo del settimo centro energetico: esso rappresenta la capacità di
accogliere in sé la forza spirituale. L’esercizio propone l’intensa esperienza di vedersi e di
sentirsi come un calice di luce, costituito dai colori dello spettro solare, corrispondente
all’ordine dei chakra. All’immagine del calice s’ispira la tradizionale posizione
dell’orante, che accoglie l’Energia infinita e in essa si fonde, poiché «quando il viaggio
karmico è vicino alla sua fine, l’anima diventa un chiaro calice, nel quale la scintilla dello
Spirito può bruciare come forte fiamma». Durata: 10 minuti.
1) Inspirando, tendo lentamente le braccia verso l’alto e, allargandole un poco, apro i
palmi, così da fissare il diametro di un’ideale circonferenza: il bordo del calice.
2) Respirando lentamente, visualizzo intorno ai piedi un cerchio rosso: la base del calice.
3) Lo stelo del calice è rosso dai piedi al perineo, arancione e giallo fino al plesso solare.
4) All’altezza del cuore visualizzo un rigonfiamento verde, simile a un diamante, quindi il
collo del calice diviene blu all’altezza della gola, aprendo la sua campana viola nello
spazio delimitato dalle braccia. Il volto resta immerso nella luce viola.
5) Visualizzo ora l’immagine completa del calice splendente, in cui identifico il mio corpo,
il mio essere.
6) Quando avverto fatica nel mantenere la posizione, espirando, abbasso lentamente le
braccia; quindi, inspirando, riassumo la forma del calice, ricostruendone l’immagine
attraverso le sequenze cromatiche e restando poi concentrato sulla figura intera.
9. ANDARE IN PROFONDITÀ
Distesi supini, braccia lungo i fianchi, palmi delle mani rivolti verso l’alto, occhi chiusi.
Concentrazione sul respiro senza alterarne il ritmo. La meditazione guidata culmina
nell’osservazione della propria mente e del succedersi di pensieri, immagini o frasi che
possono in quel momento affiorare. Poiché durante questa esperienza la temperatura
corporea si abbassa, è bene avvolgersi in una coperta. Durata: 20 minuti.
TECNICA DEL RILASSAMENTO PROFONDO
1) Porto l’attenzione al mio piede destro: alluce, secondo dito, terzo dito, quarto, quinto.
2) Pianta del piede destro. Dorso del piede destro.
3) Il calcagno, la caviglia, il polpaccio, il ginocchio, la coscia, tutta la gamba destra.
4) La gamba destra diventa pesante, sempre più pesante, si rilassa, si abbandona: riposa.
5) Porto ora l’attenzione al mio piede sinistro: alluce, secondo dito, terzo dito, quarto,
quinto.
6) Pianta del piede sinistro. Dorso del piede sinistro.
7) Il calcagno, la caviglia, il polpaccio, il ginocchio, la coscia, tutta la gamba sinistra.
8) La gamba sinistra diventa pesante, sempre più pesante, si rilassa, si abbandona: riposa.