Page 24 - Ginnastica posturale funzionale
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titolo: Ginnastica Posturale Funzionale®
ginnastica posturale funzionale
Tornando all’assunto di cui siamo partiti, supponiamo che, nel-
la gestione del ROM articolare, sia l’agonista che l’antagonista
eseguano contrazioni pliometriche per bilanciare lo spostamento
e per eseguire movimenti con il minor dispendio energetico.
2.2 La Stifness fasciale
Risulta chiaro a questo punto che l’aumento del ROM artico-
lare dipenda dalla possibilità dei muscoli di produrre contrazioni
pliometriche e non soltanto dalla possibilità di allungarsi sempli-
cemente. È importante che un muscolo sia elastico e reattivo.
A questo proposito, le esperienze pratiche che seguiranno verte-
ranno su due principi:
1. Aumento del tono muscolare pliometrico
(in stifness);
2. Coordinazione della contrazione pliometrica (in
stifness) dopo il prestiramento impartito.
Per spiegare meglio questi due principi, è opportuno introdurre
un altro parametro funzionale che i muscoli sono in grado di ese-
guire. Ogni muscolo ha una capacità intrinseca elastica che viene
chiamata stifness .
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Possiamo definire la stifness come la capacità reattiva elastica
che un muscolo è in grado di produrre per eseguire contrazioni plio-
metriche subito dopo il prestiramento impartito alla fascia.
19 La rigidezza è la capacità che ha un corpo di opporsi alla deformazione
elastica provocata da una forza applicata. In generale si dovrebbe usare il ter-
mine rigidezza quando si parla di una struttura, di rigidità quando si parla di
un materiale. In campo fisiologico, con il termine stiffness si indica la forza, la
resistenza, la densità e la rigidità dei tendini e delle strutture di tessuto con-
nettivo del muscolo. Sostanzialmente, maggiore è la stiffness di questi tessuti,
maggiore è l’energia che può essere immagazzinata durante un movimen-
to eccentrico, per essere poi restituita e liberata durante la fase concentrica.
[Wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Rigidezza].
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