Page 63 - Come vivere più a lungo
P. 63

che la perdita della capacità di sintetizzare queste sostanze essenziali,  come la

          perdita  della  capacità  di sintetizzare  la  tiamina,  avvenne  molto  presto nella
          storia della vita animale sulla Terra, quando gli animali primitivi  cominciarono
          a vivere in gran numero sulle piante, che contengono una notevole quantità di
          queste sostanze nutritive.

              Nel 1965, Irwin Stone rilevò che, laddove la maggior parte degli animali è

          in grado di sintetizzare l'acido ascorbico, gli esseri umani e altri primati posti
          sotto esame, compresi la scimmia rhesus, la scimmia  caudata di Formosa e la
          cappuccina bruna, non sanno sintetizzare la sostanza e la richiedano come vita-
          mina integrativa.  Egli  giunse alla conclusione che la perdita della  capacità di
          sintetizzare l'acido ascorbico avvenne probabilmente tra gli antenati comuni di

          questi primati.  Una stima approssimativa potrebbe far risalire il periodo in cui
          avvenne tale mutamento a circa venticinque  milioni  di anni fa (Zuckerkandl e
          Pauling, 1962).

              Il porcellino  d'India e un pipistrello  indiano che si nutre di frutta sono gli

          unici altri mammiferi  di cui si sappia che necessitano di acido ascorbico nella
          loro dieta. Anche l'usignolo  d'Oriente e alcuni altri uccelli indiani (del tipo dei
          passeracei)  necessitano  dell'acido  ascorbico. La  stragrande  maggioranza  dei
          mammiferi, degli uccelli,  degli anfibi e dei rettili è in grado di sintetizzare nei

          propri tessuti questa sostanza, di solito nel fegato o nei reni. La perdita di que-
          sta capacità da parte del porcellino d'India, del pipistrello che si nutre di frutta,
          dell'usignolo  d'Oriente e di altri passeracei risultò probabilmente da mutazioni
          indipendenti fra la popolazione di queste specie di animali, abitanti in un am-

          biente che forniva loro ampiamente dell'acido ascorbico negli alimenti disponi-
          bili.

              Possiamo chiederci perché l'acido ascorbico non sia richiesto come tale nel-
          la dieta di mucche, maiali,  ratti, polli e di molte altre specie di animali,  che ri-
          chiedono invece le altre vitamine necessarie anche all'uomo. L'acido ascorbico

          è presente nelle piante verdi insieme con queste altre vitamine. Quando le pian-
          te verdi divennero la  dieta abituale  dei progenitori degli uomini  e degli altri
          mammiferi, centinaia di milioni di anni fa, perché questi progenitori non passa-

          rono attraverso il  processo di mutazione  che eliminava  il meccanismo  per la
          sintesi dell'acido ascorbico, come fecero invece per quello che provvedeva alla
          sintesi della tiamina, dell'acido pantotenico, della piridossina e delle altre vita-
          mine?

              Penso che la risposta risieda nel fatto che per vivere al massimo nella buona

          salute fosse necessaria una quantità di acido ascorbico maggiore di quella che
          poteva essere fornita  in condizioni  normali  dalle  piante verdi usualmente  di-
          sponibili. Una parte della quantità extra serve agli animali perché l'acido ascor-
          bico è richiesto per la sintesi del collagene, come si vedrà al capitolo 9; questa
   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68