Page 62 - Come vivere più a lungo
P. 62
di questo tipo condussero gradualmente alla comparsa di nuove specie, inclusa
quella umana.
Alcuni esperimenti interessanti riguardano la competizione fra tipi di orga-
nismi che abbisognano di una certa sostanza per nutrirsi e quelli che non ne ab-
bisognano, poiché sono capaci di sintetizzarla autonomamente. Questi esperi-
menti furono fatti a Los Angeles presso l'università della California, da Zamen-
hof ed Eichhorn, che ne pubblicarono i risultati nel 1967. Essi avevano studiato
un batterio, il Bacillus subtilis, confrontando un tipo di organismo che era in
grado di produrre l'aminoacido triptofano e un altro mutante che aveva perso la
capacità di farlo.
Se lo stesso numero di cellule dei due tipi veniva depositato in una coltura
che non conteneva triptofano, il tipo che era in grado di produrlo sopravviveva,
mentre l'altro moriva. Se invece alcune cellule dei due tipi erano poste insieme
in una coltura che conteneva una buona quantità di triptofano, avveniva il con-
trario. Il tipo mutante, che aveva perso la capacità di produrre l'aminoacido, so-
pravviveva, e quello originale, ancora in grado di produrlo, moriva. I due tipi
di batteri differivano solo rispetto alla perdita della capacità di produrre tripto-
fano.
Siamo pertanto portati a concludere che la capacità di sintetizzare il tripto-
fano era svantaggiosa per il tipo di organismo che la possedeva e che, nella
competizione con il tipo in via di mutazione, lo ostacolava a tal punto da fargli
perdere la gara. Il numero delle generazioni (divisioni cellulari) richieste per la
sostituzione definitiva in questa serie di esperimenti (cominciando con un nu-
mero uguale di cellule per finire con un numero di cellule un milione di volte
superiore nel tipo vincente), fu di circa cinquanta, che sarebbe corrisposto sol-
tanto a circa millecinquecento anni per gli esseri umani (contando trent'anni per
ogni generazione).
Potremmo dire che Zamenhof ed Eichhorn eseguirono un esperimento di
piccola portata rispetto al processo dell'evoluzione della specie. Questo esperi-
mento, e parecchi altri condotti dagli stessi, dimostrarono che può essere van-
taggioso essere liberi da meccanismi interni per la sintesi di una sostanza vita-
le, nel caso in cui essa possa trovarsi a disposizione sotto forma di cibo nelle
immediate vicinanze.
La maggior parte delle vitamine necessarie per la buona salute degli esseri
umani lo è anche per gli animali delle altre specie. La vitamina A è un nutri-
mento essenziale per tutti i vertebrati, per la vista, per il buon mantenimento
dei tessuti cutanei e per lo sviluppo normale delle ossa. La riboflavina (vitami-
na B ), l'acido pantotenico, la piridossina (vitamina B ), l'acido nicotinico (nia-
2
6
cina) e la cianocobalamina (vitamina B ), sono indispensabili per la salute del-
12
la mucca, del maiale, del topo, del pollo e di altri animali. È molto probabile