Page 58 - Come vivere più a lungo
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Szent-Gyorgyi e Haworth cambiarono il nome della sostanza e la denominaro-
no acido ascorbico, mettendo in risalto il fatto che questa sostanza acida pre-
viene e cura lo scorbuto.
Haworth dimostrò anche le due reazioni chimiche attraverso le quali il de-
strosio o il glucosio, un carboidrato dalla formula C H O libera quattro atomi
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di idrogeno, trasformandosi in C H O , con due molecole d'acqua come prodot-
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to secondario. Le stesse reazioni avvengono nelle cellule viventi che produco-
no la vitamina C e nei laboratori che producono l'identica vitamina C sintetica.
Proprio la semplicità della molecola e la possibilità di produrla dal glucosio, il
combustibile principale che sostiene la vita delle cellule dei tessuti, suggerisco-
no l'importanza della vitamina C e ne spiegano l'ubiquità nei tessuti del corpo.
Due chimici americani del Ventesimo secolo, Robert R. Williams e Roger J.
Williams, hanno dato contributi importanti per la conoscenza delle vitamine
del gruppo B. I loro genitori erano missionari ed essi nacquero in India. R. R.
Williams lavorò per molti anni come direttore delle ricerche chimiche presso la
Compagnia Telefonica Bell, nei laboratori di New York, su problemi riguar-
danti, per esempio, l'isolamento elettrico o i cavi sottomarini. Impiantò un labo-
ratorio a casa sua e dedicò il tempo libero a cercare di isolare nei chicchi di
grano la sostanza che protegge dal beri-beri. Dopo anni di lavoro riuscì, con i
suoi collaboratori R. R. Waterman (suo genero) ed E. R. Buchman, a isolarla.
La chiamarono tiamina, ne determinarono la composizione chimica e indivi-
duarono i modi per sintetizzarla, rendendola accessibile, grazie al suo basso co-
sto, a tutti coloro che ne avevano bisogno.
R. J. Williams, quando era docente presso l'università di Stato dell'Oregon,
nel 1933, scoprì un'altra vitamina del gruppo B, che chiamò acido pantotenico.
In seguito, mentre si trovava presso l'università del Texas, studiò un fattore
presente negli estratti di lievito e di fegato che, nel 1931 e nel 1938, vennero
dichiarati, da altri ricercatori, assai efficaci per controllare l'anemia tra gli ani-
mali. Nel 1941, egli e i suoi studenti decisero che si trattava di una vitamina,
cui fu dato il nome di acido folico.
Nel 1916, il fisico americano J. Goldberger annunciò che la pellagra, causa
di molte sofferenze e di alta mortalità fra la popolazione pavera degli stati ame-
ricani del Sud, poteva essere prevenuta grazie soltanto a un'alimentazione
arricchita con latte e uova. Quindi, nel 1937, il biochimico C. A. Elvehjem e i
suoi studenti dell'università del Wisconsin dimostrarono che la niacina o niaci-
namide curava una malattia simile, detta «della lingua nera», nei cani; e nello
stesso anno si annunciò che questa sostanza (vitamina B ) era adatta a curare la
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pellagra negli esseri umani.
Esistono molti episodi interessanti che si potrebbero raccontare a proposito
delle altre vitamine. Per esempio, dopo che alcuni cristalli rossi di un composto