Page 61 - Come vivere più a lungo
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cessaria  come alimento  essenziale  a tutte le specie animali  studiate, inclusi  i

          piccioni, il ratto da laboratorio, il porcellino d'India, il maiale, la mucca, il gatto
          domestico e la scimmia. Possiamo supporre che il bisogno che tutte queste spe-
          cie animali  hanno  della tiamina,  come elemento essenziale e che essi devono
          ingerire per non morire di un male che assomiglia al beri-beri degli esseri uma-
          ni, sia il risultato di un evento che ebbe luogo più di 500 milioni di anni fa.


              Consideriamo l'epoca, agli inizi  della storia della vita sulla Terra, in cui le
          prime  specie animali,  da cui si sono evoluti  gli  uccelli  e i mammiferi  attuali,
          popolavano una parte della Terra. Presumiamo che gli animali di queste specie
          si nutrissero mangiando  piante, probabilmente  assieme  ad altri cibi.  Tutte  le
          piante contengono la tiamina. Di conseguenza, gli animali avrebbero avuto nel

          loro organismo la tiamina assunta con il cibo che avevano ingerito, come pure
          la tiamina  che essi stessi fabbricavano usando le loro capacità di sintesi. Presu-
          miamo ora che un animale  in via di evoluzione comparisse tra gli altri, un ani-

          male che, a causa dell'impatto di un raggio cosmico su di un gene o dell'azione
          di qualche altro agente mutageno, avesse perso il meccanismo biochimico che
          permetteva ancora agli altri membri della sua specie di produrre tiamina  da al-
          tre sostanze. La quantità di tiamina fornita dall'ingestione del cibo sarebbe stata

          sufficiente a mantenere l'animale  in via di mutazione in uno stato di buona nu-
          trizione, quanto gli altri animali.  Il soggetto in via di mutazione avrebbe avuto
          un vantaggio sugli altri non ancora mutati, in quanto liberato dal peso del mec-

          canismo per produrre autonomamente la tiamina.
              Come risultato, il mutante sarebbe stato in grado di avere una prole più nu-

          merosa rispetto agli altri della sua stessa popolazione.

              Riproducendosi, l'animale  ormai mutato avrebbe passato il suo gene, van-
          taggiosamente alterato, a qualcuno dei suoi discendenti e questi avrebbe avuto,
          a loro volta, una prole più numerosa della media. Così, nel corso del tempo, il
          vantaggio di non dover fare il lavoro di produrre tiamina o di portare al proprio

          interno il meccanismo atto a questa produzione, permetteva alla varietà mutata
          di rimpiazzare quella originaria.

              Per ricapitolare: molti tipi differenti di molecole devono essere presenti nel
          corpo di un animale affinchè la sua salute sia buona. Alcune di queste molecole
          possono essere sintetizzate dall'animale, altre devono essere ingerite sotto for-

          ma di cibo. Se la sostanza è disponibile come cibo, è vantaggioso per la specie
          animale liberarsi del peso del meccanismo che ne opera la sintesi.

              Si suppone che, attraverso i millenni,  gli antenati degli esseri umani diven-
          nero in grado, grazie alla disponibilità di certe sostanze alimentari, che include-
          vano gli aminoacidi essenziali e le vitamine, di semplificare la loro vita biochi-

          mica, liberandosi del meccanismo che era stato necessario ai loro antenati per
          operare la sintesi di tali sostanze. Con il passare degli anni, i processi evolutivi
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