Page 57 - Come vivere più a lungo
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fu chiamata «idrosolubile C», quella che previene il rachitismo «liposolubile
D». Quando si vide che l'«idrosolubile B» non conteneva soltanto l'agente
protettivo contro il beri-beri, ma ne conteneva parecchi altri, fu chiamato con
altri nomi: B , B e così via, fino a B . Si è scoperto che alcune di queste
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sostanze non sono vitamine, non essendo stato accertato se posseggono i re-
quisiti indispensabili a consentire vita e buona salute; tuttavia le denominazioni
B , B , B , B e B sono tuttora in uso.
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Negli anni seguenti si fecero molti sforzi per isolare la vitamina C pura dal
succo di limone e da altri alimenti. La vitamina pura fu finalmente ottenuta nel
1928 da Albert Szent-Gyorgyi. Egli era impegnato a risolvere un altro proble-
ma e dapprima non riconobbe che questa nuova sostanza era la vitamina C. La
chiamò acido essuronico. Nel 1937, gli fu assegnato il premio Nobel per la Fi-
siologia e la Medicina come riconoscimento per le sue scoperte sui processi
biologici di ossidazione, con particolare riferimento alla vitamina C e al ruolo
dell'acido fumarico.
Szent-Gyorgyi nacque a Budapest nel 1893. Studiò medicina nella sua città
e cominciò immediatamente la sua carriera come ricercatore nel campo della fi-
siologia e della biochimica. Nel 1922, mentre lavorava nei Paesi Bassi, diede
inizio a uno studio sulle reazioni di ossidazione che causano l'apparire di una
pigmentazione bruna in certi frutti, come le mele e le banane, durante il proces-
so di deterioramento. Nel corso di questi studi egli scoprì che i cavoli conten-
gono un agente riducente (agente che si può combinare con l'ossigeno) che im-
pedisce la formazione del pigmento bruno, e che le ghiandole surrenali degli
animali contengono lo stesso agente riducente o uno simile. A causa del suo in-
teresse nelle reazioni fisiologiche di ossido-riduzione egli cominciò a tentare di
isolare questo agente riducente dai tessuti delle piante e dalle ghiandole surre-
nali.
Nel 1927, Szent-Gyorgyi ricevette una borsa di studio dalla Fondazione
Rockefeller per trascorrere un anno nel laboratorio di F. Gowland Hopkins a
Cambridge, in Inghilterra, dove riuscì a isolare la sostanza dai tessuti delle
piante e dalle ghiandole surrenali degli animali. Trascorse quindi un anno alla
Clinica Mayo di Rochester, nel Minnesota, dove riuscì a ottenere 25 g. della
sostanza che egli aveva chiamato acido essuronico.
Nel 1930 tornò in Ungheria, dove scoprì che la paprica ne contiene grandi
quantità. Unitamente ai suoi collaboratori e ai ricercatori americani Waugh e
King, dimostrò che la sostanza da lui scoperta era la vitamina C. Lo stesso
Szent-Gyorgyi aveva trovato che la sua formula chimica era C H O . Diede una
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piccola parte della suddetta sostanza allo stato cristallino al chimico inglese W.
M. Haworth, che ne determinò la formula di struttura, stabilendo i legami tra
atomo e atomo (che saranno discussi in modo più dettagliato al capitolo 9).