Page 262 - Come vivere più a lungo
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tiene tutte le vitamine che sono normalmente necessarie per una buona salute.
Le vitamine in eccesso rispetto al fabbisogno dell'organismo non accrescono la
salute o il benessere; al contrario, possono provocare dei disturbi. Una dieta
sbagliata non può essere corretta solo prendendo delle vitamine in forma
concentrata».
La prima affermazione, che sembra esprimere la convinzione di quasi tutti i
nutrizionisti e i medici, può essere vera o falsa, a seconda di che cosa si intenda
con «normalmente necessarie per una buona salute». Se si intende necessarie
per la salute media delle persone «sane» che presumibilmente seguono una die-
ta ben bilanciata e variata, allora l'affermazione non è altro che una verità evi-
dente, ovvia; ma se per «salute» si intende quello stato che può essere acquisito
attraverso l'assunzione ottimale delle vitamine, così come lo si discute in que-
sto libro, allora l'affermazione è falsa.
Inoltre, la seconda affermazione è chiaramente falsa. Esiste una mole enor-
me di dati, di cui nel presente libro può rientrare solo una piccola parte, che di-
mostrano che un supplemento di vitamina (al di là del «fabbisogno» dell'orga-
nismo secondo il criterio dell'affermazione precedente) accresce la salute e il
benessere sotto vari aspetti.
Le ultime parole, «possono provocare dei disturbi», si riferiscono a possibi-
li effetti collaterali, in modo tale da allontanare il lettore dall'idea di migliorare
la propria salute aumentando l'assunzione di questi importanti nutritivi.
L'ultima frase è gravemente fuorviante, perché è stato omesso l'avverbio
«completamente».
Un'asserzione vera sarebbe: «Una dieta sbagliata non può essere completa-
mente corretta prendendo semplicemente delle vitamine in forma concentrata,
tuttavia prendere delle vitamine può fare un sacco di bene».
Gli autori del libro del Reader's Digest avrebbero dovuto possedere nozioni
sufficienti, nel 1976, per poter formulare affermazioni migliori sull'efficacia
dei supplementi vitaminici. Mi torna alla mente un'esperienza che feci nel 1984
durante un programma medico alla radio (nella stazione KQED), a San Franci-
sco. C'era un altro ospite del programma, un professore di dietetica, già in pen-
sione, dell'università della California, a Berkeley. Io dissi qualcosa a proposito
dell'efficacia dell'assunzione di dosi elevate di vitamina C (facendo l'esempio
dei miei 18.000 mg. al giorno) e citai alcuni dati per sostenere la mia afferma-
zione, precisando i riferimenti di articoli pubblicati in riviste mediche e scienti-
fiche. Il professore di dietetica disse semplicemente: «Nessuno abbisogna di
più di 60 mg. di vitamina al giorno», senza citare alcun dato a sostegno della
sua piatta affermazione. Poi io esposi altri dati per spiegare l'alta dose che io
stesso prendevo, ed egli rispose dicendo: «60 mg. di vitamina C sono adeguati