Page 267 - Come vivere più a lungo
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mina B  e la biotina. Queste quattro vitamine idrosolubili sono descritte come
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          prive di tossicità, anche a dosi molto elevate. I valori della  RGR per i maschi
          adulti  sono di 400  µg.  (microgrammi;  un  microgrammo  equivale  a un mi-
          lionesimo di grammo) per l'acido folico, di 7 mg. per l'acido pantotenico, di 3

          µg. per la vitamina  B  e di 200 µg. per la biotina.
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              Esiste una strana situazione riguardo all'acido folico.

              Nel 1960 la FDA ordinò che nessuna compressa vitaminica e nessuna som-
          ministrazione unica contenessero più di 250 µg. di acido folico, in seguito por-

          tati a 400 µg. Queste misure così prudenti non erano state prese per via della
          tossicità di dosi superiori di acido folico: esso infatti non è tossico; anzi, il li-
          mite di 400 µg. fissato dalla FDA è inferiore alla quantità considerata necessa-

          ria per una buona salute. Il professor Roger J. Williams, lo scopritore dell'acido
          pantotenico, che ha  svolto  alcune  delle  prime  ricerche  sull'acido  folico,  ha
          scritto:  «Sarebbe raccomandabile  una  quantità superiore  a quella  specificata

          (circa 2000 µg, anziché 400), se non si entrasse in conflitto con la regolamenta-
          zione della FDA» (Williams, 1975).

              Perché, allora, la FDA impedisce a tutti noi di usufruire della quantità ade-
          guata di una vitamina così importante? L'iniziativa fu presa dalla FDA per faci-
          litare la diagnosi di una malattia, l'anemia perniciosa, da parte dei medici. Que-

          sta malattia  deriva dall'incapacità dell'organismo  di far passare la vitamina  B                  l2
          dallo stomaco al sangue. La conseguente carenza di vitamina è caratterizzata da
          anemia e da un danno neurologico che porta alla psicosi. Tanto la vitamina B                        12
          che l'acido folico sono necessari per la produzione dei globuli rossi nel midollo

          osseo; una carenza di vitamina B  si può parzialmente compensare aumentando
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          l'assunzione di acido folico. Di conseguenza, un'elevata assunzione di tale aci-
          do può prevenire lo sviluppo dell'anemia, ma non tiene sotto controllo il danno

          neurologico causato dalla carenza di vitamina B , anzi può esacerbare tale ca-
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          renza, aumentando il consumo della limitata provvista di B , per il fatto di au-
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          mentare la produzione di globuli rossi.

              Nel 1960 alcuni portavoce dell'associazione professionale medica sostenne-
          ro che i medici si basano sulla  sintomatologia  dell'anemia  per riconoscerla e

          che, se si lasciasse che l'acido folico prevenisse lo sviluppo dell'anemia, i me-
          dici non si potrebbero più accorgere se un paziente che comincia a mostrare se-
          gni di una psicosi soffre in realtà di anemia perniciosa. Fu allora che la FDA
          pubblicò la sua disposizione che limitava  la quantità di acido folico nei prepa-

          rati farmaceutici. Questa decisione non era dunque volta a proteggere il pubbli-
          co dalla tossicità dell'acido folico, ma ad aiutare i medici a riconoscere l'anemia
          perniciosa in quei pochi pazienti  a cui fossero state eventualmente prescritte
          dosi elevate di acido folico.
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