Page 250 - Come vivere più a lungo
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per il raffreddore comune.
Le medicine che vengono usate in dosi elevate per il trattamento del raf-
freddore comune sono molto diverse dalla vitamina C per il fatto di essere no-
cive e pericolose, responsabili a loro volta di altre malattie e talora della morte.
Esse non tengono sotto controllo l'infezione virale ma solo, in qualche misura, i
suoi sintomi, mentre la vitamina C tiene sotto controllo l'infezione stessa, e an-
che i suoi sintomi.
L'aspirina è l'esempio di un farmaco che viene dichiarato a bassa tossicità e
generalmente privo di effetti collaterali. Questa sostanza farmaceutica, che è,
chimicamente parlando, acido acetilsalicilico, è presente in quasi tutte le medi-
cine che combattono il raffreddore. La dose letale per un adulto va da 20 a 30
g. Una normale compressa di aspirina ne contiene 324 mg; quindi da sessanta a
novanta compresse possono uccidere un adulto, e una quantità inferiore può
uccidere un bambino.
L'aspirina è il veleno più comunemente usato dai suicidi (è secondo solo al
gruppo di sostanze contenute nei sonniferi). Circa il 15 per cento delle morti di
bambini per avvelenamento accidentale è causato dall'aspirina. Molte vite ver-
rebbero salvate se l'armadietto dei medicinali contenesse vitamina C al posto
dell'aspirina e delle altre medicine contro il raffreddore.
Alcune persone hanno un'alta sensibilità all'aspirina, per esempio, presenta-
no un rallentamento della circolazione del sangue e difficoltà respiratorie dopo
averne ingerito da 0,3 a 1 g. (da una a tre compresse).
I sintomi di un avvelenamento leggero da aspirina sono: dolori brucianti in
bocca, alla gola e all'addome, difficoltà di respirazione, sonnolenza, vomito,
ronzii alle orecchie, capogiri. Un avvelenamento più grave provoca delirio,
febbre, sudorazione, mancanza di coordinamento, coma, convulsioni, cianosi,
disfunzione renale, gravi difficoltà respiratorie e infine la morte.
L'aspirina, come altri salicilati, ha la proprietà, in soluzione concentrata, di
attaccare e ledere i tessuti: una compressa di aspirina nello stomaco può attac-
care la parete gastrica e causare la formazione di un'ulcera sanguinante. I Cen-
ters for Disease Control (Centri per il controllo delle malattie) degli Stati Uniti
hanno riferito che, se si da dell'aspirina a bambini e adolescenti che soffrono di
influenza o di varicella, essi hanno una probabilità da quindici a venti volte su-
periore di sviluppare la sindrome di Reye, un'encefalopatia acuta con degenera-
zione lipidica dei visceri, che causa la morte nel 40 per cento dei casi.
Nel 1982, il Department of Health and Humane Services (Dipartimento per
la Salute e i Servizi umani) ha annunciato che avrebbe richiesto l'apposizione
obbligatoria, sulle confezioni di aspirina, di un'etichetta che ne sconsigliasse
l'uso nelle malattie infantili; tuttavia esso ritirò la proposta, dopo la reazione