Page 247 - Come vivere più a lungo
P. 247
pale della relazione, e i suoi cinque collaboratori, hanno deliberatamente pre-
sentato la loro ricerca sull'efficacia di dosi elevate di vitamina C in pazienti con
cancro metastatico del colon o del retto come una ripetizione e una verifica del
lavoro del dottor Ewan Cameron e dei suoi collaboratori (uno dei quali ero io),
mentre essa non lo era.
Essi hanno concluso che dosi elevate di vitamina C non avevano alcuna ef-
ficacia nei malati di cancro in stadio avanzato. In realtà (sebbene abbiano
omesso questa informazione) essi somministrarono la vitamina C ai pazienti in
modo completamente differente da quello seguito da Cameron. I pazienti di
Cameron avevano preso dosi elevate di vitamina C dall'inizio del trattamento
fino alla fine dei loro giorni, per un periodo di dodici o tredici anni (alcuni
sono ancora in vita e le prendono tuttora), mentre i pazienti della Clinica Mayo
ne avevano preso un piccolo quantitativo e solo per breve tempo. Cameron e io
avevamo avvertito che la sospensione improvvisa di dosi elevate di vitamina C
poteva essere pericolosa. Questo avvertimento fu ignorato dai medici della
Clinica Mayo.
Anche il National Cancer Institute è stato vittima della frode della Clinica
Mayo. Ai suoi funzionari era stato fatto credere che la Clinica Mayo avesse ri-
petuto il lavoro di Cameron. Facendo un'affermazione pubblica in questo sen-
so, il National Cancer Institute ha conferito attendibilità a questa contraffazio-
ne, peggiorando la situazione.
I medici della Clinica Mayo hanno rifiutato di discutere la questione con
me. Ne deduco che non sono scienziati votati alla ricerca della verità. Suppon-
go che essi si vergognino talmente da preferire che la faccenda venga dimenti-
cata. La Clinica Mayo aveva una grande reputazione. Questo episodio mi ha
fatto capire che non ne è più degna. Parlerò ancora della Clinica Mayo nel
prossimo capitolo, facendo il confronto fra vitamine e medicine.
Mentre sto scrivendo il presente volume, l'American Medical Association,
l'American Cancer Society e le redazioni delle riviste mediche più importanti
non hanno ancora riconosciuto che i supplementi vitamici, presi in dose ottima-
le, sono efficaci. Esistono però delle indicazioni che nei prossimi anni essi pos-
sano cambiare il loro atteggiamento. I singoli medici hanno cambiato opinione
in gran numero, passando dall'antagonismo nei confronti delle vitamine prese
in dosi elevate alla disponibilità verso la loro efficacia. Sono favorevolmente
colpito dal numero di coloro che scrivono o telefonano a me o ai miei collabo-
ratori, in modo particolare a uno di loro, il dottor Ewan Cameron, chiedendo
informazioni supplementari. Inoltre, molte persone mi hanno scritto per riferir-
mi la risposta avuta dal proprio medico quando questo (più raramente questa)
aveva saputo che il paziente stava prendendo 5 o 10 g. di vitamina C al giorno.
Dieci anni fa i pazienti si astenevano spesso dal dire al medico che prende-