Page 152 - Come vivere più a lungo
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È stato accertato che un alto livello di colesterolo nel sangue causa depositi
di grasso nei vasi sanguigni di tutto l'organismo, provocando un restringimento
di tali vasi e riducendo di conseguenza il flusso di sangue che li attraversa. La
diminuzione del flusso sanguigno può provocare disturbi sia cardiaci sia circol-
atori. Le autorità mediche hanno raccomandato un minor consumo di uova e di
grassi animali. Nel corso di vent'anni, non c'è stato alcun cambiamento nella
mortalità relativa alle patologie cardiache negli Stati Uniti; dopo il 1970 si è re-
gistrata una leggera diminuzione, ma non si sa se essa sia dovuta al cambia-
mento della dieta o a qualche altra causa, forse l'aumento del consumo di vita-
mina C supplementare e di altre vitamine, avvenuto dopo tale periodo.
Ricerche successive hanno mostrato che esistono varie correlazioni tra ma-
lattie cardiovascolari e costituenti del sangue. La maggior parte del colesterolo
presente nel sangue non è libero, ma attaccato alle molecole di certe proteine
del siero che hanno un'affinità con i lipidi, e forma così delle molecole lipopro-
teiche. Alcune di tali molecole hanno una bassa densità e sono chiamate beta-
lipoproteine, o lipoproteine a bassa densità, mentre quelle di densità maggiore
si chiamano alfa-lipoproteine, ovvero lipoproteine ad alta densità. Si possono
separare i due tipi di lipoproteine in un campione di sangue con una
ultracentrifuga: è così possibile misurare la quantità dell'uno o dell'altro tipo.
Per molti anni è stata data una grande importanza al colesterolo nelle lipopro-
teine a bassa densità o al colesterolo totale, che è più facile da misurarsi, men-
tre le lipoproteine ad alta densità venivano generalmente ignorate. Oggi si è in-
vece scoperto che l'incidenza delle malattie cardiovascolari tende a crescere
con l'aumento del colesterolo totale presente nel sangue, del colesterolo costi-
tuito da lipoproteine a bassa densità (LDL) e dei trigliceridi, mentre tende a di-
minuire con l'aumento del colesterolo costituito da lipoproteine ad alta densità
(HDL). Si possono spiegare queste correlazioni tenendo conto delle rispettive
funzioni di LDL e HDL. Mentre LDL trasporta il colesterolo attraverso il flus -
so sanguigno, dove si può attaccare alle cellule formando placche arteriosclero-
tiche, HDL lo raccoglie e lo trasporta alla cistifellea, dove viene convertito in
acidi biliari, che vengono poi convogliati negli intestini attraverso il dotto bi-
liare.
La quantità di colesterolo nel sangue e nei tessuti è determinata dal tasso a
cui il fegato lo sintetizza (dall'acetato e da altri precursori), dal tasso con cui
esso viene ricavato dal cibo e da quello con cui viene convertito in acidi biliari
ed escreto negli intestini; infine, dal tasso di riassorbimento degli acidi biliari
da parte del tratto inferiore dell'intestino, dove essi sono poi riconvertiti in co-
lesterolo. Si instaura così un equilibrio tra il tasso di distruzione (conversione
in acidi biliari) e gli altri tre tassi; tutti dipendono, comunque, dal genotipo in-
dividuale, dalla natura della dieta e da altri fattori.