Page 148 - Come vivere più a lungo
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Una delle sostanze coinvolte nell'attività muscolare è la carnitina, una delle
numerose sostanze ortomolecolari normalmente presenti nel corpo umano e in-
dispensabili alla vita; le sue molecole sono piccole, contengono soltanto venti-
cinque atomi; la sua formula è la seguente:
(CH ) N+CH CH(OH)CH COO.
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Fu scoperta nel 1905 da due scienziati russi, Gulewitsch e Krimberg; essi
scoprirono che tale sostanza è presente nella misura di circa l'1 per cento nel
succo della carne rossa, e in misura inferiore in quello della carne bianca; la de-
nominarono carnitina, derivando il nome dalla parola latina carnis, che signifi-
ca appunto carne. Fu quindi scoperto che la carnitina è necessaria per introdur-
re le molecole di grassi nei mitocondri, dove esse si ossidano per fornire ener-
gia all'attività muscolare. Una molecola di carnitina, presente nel citoplasma al-
l'esterno del mitocondrio, si combina con una molecola di grassi e una moleco-
la di coenzima A per produrre un complesso capace di penetrare nella parete
del mitocondrio. All'interno del mitocondrio, il complesso libera la carnitina,
che si può spostare di nuovo all'esterno per ripetere la sua azione di trasporto di
altre molecole di combustibile nel mitocondrio.
Il tasso di disponibilità dei grassi a far da combustibili ai muscoli è determi-
nato dalla quantità di carnitina presente nei muscoli stessi.
Pertanto la carnitina è una sostanza molto importante.
La carnitina può essere ricavata da vari cibi, specialmente dalla carne rossa.
Ciò spiega perché si considera la carne rossa capace di aumentare la forza mu-
scolare e perché l'estratto di manzo, ottenuto dai componenti solubili della sua
carne, fu per un secolo una bevanda molto comune (té di manzo).
Siamo anche in grado di sintetizzare la carnitina dalla lisina, uno degli ami-
noacidi presenti nelle catene di polipeptidi delle numerose sostanze proteiche
del nostro corpo; otteniamo una buona quantità di lisina anche digerendo le
proteine del cibo. Studi sugli animali hanno dimostrato che la maggior parte
della camitina viene sintetizzata nell'animale dalla lisina e che soltanto un quin-
to proviene dal cibo (Cederblad e Linstedt, 1976; Leibovitz, 1984). Studi simili
non sono stati condotti sugli esseri umani, ma è possibile che molte persone
possano sviluppare una forza muscolare maggiore, aumentando i livelli di as-
sunzione di carnitina. Una mutazione genetica consistente nella perdita della
capacità di convertire la lisina in carnitina è stata segnalata da Engel e Angelini
(1973); i pazienti che ne soffrono sono sempre molto spossati e manifestano
una straordinaria fiacchezza muscolare, in alcuni di essi questa malattia viene
trattata con elevate assunzioni, parecchi grammi al giorno, di l-carnitina. (Per
ulteriori riferimenti, vedi Leibovitz, 1984.)
Nel suo libro del 1984 sulla carnitina, Brian Leibovitz discute i risultati de-