Page 145 - Come vivere più a lungo
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Chatterjee (1982) riscontrarono una notevole caduta nella concentrazione di
ascorbato nel plasma (superiore al 50 per cento) in 40 pazienti che erano stati
operati o avevano subito dei traumi; scoprirono anche un certo aumento nella
concentrazione del suo prodotto di ossidazione, l'acido deidroascorbico. Sayed,
Roy e Acharya (1975) studiarono più di 1000 pazienti e riscontrarono una di-
minuzione nella concentrazione dei leucociti nel 19 per cento di coloro le cui
ferite chirurgiche non erano infette e nel 30 per cento di coloro le cui ferite, al
contrario, lo erano.
Molto tempo fa si osservò che le ulcere peptiche sono associate a una defi-
cienza di vitamina C (Ingalls e Warren, 1937; Portnoy e Wilkinson, 1938). I
succhi gastrici dello stomaco sono acidi e corrosivi. Contengono enzimi, come
la pepsina, che attaccano le proteine contenute nel cibo, e che continuano così
il processo digestivo che ha avuto inizio nella bocca attraverso l'azione degli
enzimi contenuti nella saliva. Poiché le pareti dello stomaco sono costituite da
proteine, è possibile che i succhi gastrici possano attaccarle. A volte le strutture
protettive si lesionano in alcuni punti e i succhi gastrici danno inizio al loro at-
tacco, causando un'ulcera allo stomaco (ulcera gastrica) o all'intestino adiacen-
te (ulcera duodenale). La formazione di queste ulcere può essere provocata dal-
l'aspirina, dal cortisone, dal chinofene e da altri farmaci, in grado di causare, a
volte, emorragie gastriche.
Recentemente sono stati pubblicati molti rapporti sulla relazione esistente
tra la vitamina C e l'ulcera che ribadiscono come un aumento nell'assunzione
della vitamina abbia un duplice effetto, preventivo e terapeutico. Irwin Stone
(1972) ha presentato un'argomentazione sull'evidenza degli effetti, con i
riferimenti alla letteratura.
Una piaga della cute provocata da uno sfregamento (ulcera da decubito) è
un'ulcera sovrastante una prominenza ossea, provocata da una lunga degenza a
letto o su di una sedia a rotelle; queste ulcere sono presenti per esempio, nei
paraplegici e sono assai difficili da trattare e spesso necessitano di un interven-
to chirurgico.
Nel 1972, Burr e Rajan riferirono le loro osservazioni su 99 paraplegici e
41 soggetti che non presentavano piaghe da decubito, ma servivano soltanto da
raffronto; questi ultimi e i pazienti sofferenti piaghe da decubito furono divisi
in quattro sottogruppi (maschi e femmine, fumatori e non fumatori). Per
ciascuno degli otto sottogruppi, la concentrazione di vitamina C nei leucociti
era più alta nei soggetti che servivano da raffronto e più bassa in coloro che
presentavano le piaghe. Anche per ciascuna delle sei categorie, questa concen-
trazione era più bassa nei fumatori che nei non fumatori.
Un esame a doppio cieco controllato, eseguito su 20 pazienti operati e sof-
ferenti di piaghe da decubito, fu eseguito nei 1974 da Taylor e colleghi. A 10