Page 144 - Come vivere più a lungo
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accelerano in modo significativo la cicatrizzazione nelle persone che sono state
sottoposte a interventi chirurgici o che hanno subito fratture, ustioni e altri
danni cutanei.
Il risparmio sui costi della salute pubblica ottenuto con la somministrazione
di una dose variante fra 1 g. e 20 g. di vitamina C al giorno, ammonterebbe a
una cifra considerevole, senza contare che si risparmierebbero molte sofferenze
a milioni di pazienti.
È senz'altro deplorevole che questa possibilità di diminuire sofferenze e di
risparmiare denaro sia ignorata dalle organizzazioni mediche e dai singoli me-
dici o chirurghi.
Ma non è solo in questo modo che molti medici e chirurghi danneggiano i
loro pazienti: spesso il paziente che giunge in ospedale non può ricevere le dosi
integrative di vitamine e di minerali che egli prende abitualmente a casa sua,
proprio nel momento in cui ne ha il maggior bisogno.
Il valore della vitamina C nell'accelerare la cicatrizzazione delle ferite è sta-
to riconosciuto negli anni Trenta, quando furono fatti degli studi sui porcellini
d'India e si vide che la presenza della vitamina C è indispensabile nella sintesi
del collagene. Ricordo che nel 1941 il dottor Thomas Addis, professore presso
la Scuola Medica di Stanford, prescriveva a tutti i suoi pazienti dosi supple-
mentari di vitamine e minerali. Trent'anni dopo, mentre ero in visita presso
scuole mediche e ospedali, chiesi ai medici e ai chirurghi se prescrivevano del-
la vitamina C ai loro pazienti.
Solo un chirurgo mi disse che egli ne prescriveva 500 mg. al giorno, ma ge-
neralmente la risposta fu negativa, tanto che mi convinsi che essa veniva pre-
scritta assai meno nel 1971 che nel 1941. Penso che negli ultimi anni un nume-
ro maggiore di medici e chirurghi abbia cominciato a prescrivere abitualmente
la vitamina C, ma non sono stato in grado di raccogliere dati statistici in propo-
sito. Da ciò che mi viene detto da parte dei pazienti, appare tuttavia chiaro che
molti riconoscono attualmente il valore integrativo da essa rappresentato.
Se vi ferite o dovete sottoporvi a un intervento chirurgico, non mancate di
insistere affinchè vi sia somministrata la dose ottimale di vitamina C.
È stato ampiamente provato che essa si concentra in corrispondenza della
ferita e viene distrutta. Se non vengono date al paziente dosi supplementari, la
concentrazione nel plasma, nel siero e, in particolare, nei globuli bianchi scen-
de a livelli bassi. Crandon e colleghi (1961), nel loro studio su 287 pazienti
operati, scoprirono che la concentrazione di vitamina C nei leucociti, nelle pia-
strine e nel plasma diminuiva, dopo un intervento chirurgico, di circa il 20 per
cento. Risultati simili sono stati riportati da altri ricercatori (Coon, 1962; Irvin
e Chattopadhyay, 1978; McGinn e Hamilton, 1976). Mukherjee, Som e