Page 140 - Come vivere più a lungo
P. 140
Un altro modo di trasferire la chiralità a strutture maggiori fu scoperto nel
1953, quando fu messo in risalto, da parte mia, che una molecola globulare
proteica, composta probabilmente da diecimila atomi, poteva presentare sulla
sua superficie due zone adesive, reciprocamente complementari, tali da rendere
possibile la sua combinazione con molecole simili per produrre un'ampia elica
a forma di tubo (Pauling, 1953). Una tale struttura, nei complessi dei microtu-
buli, è in grado di determinare la struttura direzionale in una cellula.
Lo spermatozoo normalmente nuota servendosi della propria coda come di
un propellente, seguendo un movimento a spirale. La spirale (elica) potrebbe
essere destrogira o levogira. La struttura di direzione (stereoisomerismo) in uno
spermatozoo normale, è determinata da piccole protuberanze, chiamate braccia
rotanti, che spuntano dalla coda sia verso destra sia verso sinistra. Queste brac-
cia rotanti sono assenti negli spermatozoi dei maschi affetti dal morbo di Karta-
gener; le code non sanno pertanto in quale direzione ruotare; gli spermatozoi
non nuotano e i pazienti sono sterili (Afzelius, 1976).
Analogamente, le ciglia dei bronchi sono incapaci di compiere il movimen-
to ondulatorio per mantenerli liberi e, di conseguenza, i pazienti sono partico-
larmente esposti alla bronchite e alle infezioni a essa associate. La tendenza al
mal di testa cronico può risultare da un difetto delle ciglia della membrana epi-
teliale che ricopre i ventricoli del cervello e il canale midollare.
La natura delle strutture che determinano la chiralità degli organi, ponendo
il cuore a sinistra, non è conosciuta, ma probabilmente esse richiamano le brac-
cia rotanti delle code dello spermatozoo. L'anomalia di queste strutture, per
quanto concerne coloro che sono affetti dal morbo di Kartagener, può lasciare
al caso la posizione del cuore e di altri organi, così che, per la metà di essi, si
mostrano in una posizione di situs inversus.
Questi pazienti presentano una chemiotassi anomala dei neutrofili, dovuta a
un'anomalia dei microtubuli. È possibile che la loro resistenza alle infezioni
batteriche possa trarre beneficio da un aumento nell'assunzione di vitamina C,
come avviene per coloro che soffrono del morbo di Chediak-Higashi, quantun-
que ciò non sia ancora stato dimostrato.
Sono rimasto assai sorpreso, così come altri, che nell'ultimo quarto del XX
secolo una singola sostanza sia stata riconosciuta assai salutare, indipendente-
mente dalla malattia di cui una persona soffre. La ragione di ciò è da attribuirsi
al fatto che la vitamina C, grazie al suo coinvolgimento in molte reazioni bio-
chimiche che avvengono nel corpo umano, potenzia le difese naturali dell'orga-
nismo; sono indubbiamente queste difese naturali che forniscono la maggior
parte della nostra resistenza alle malattie.
Il nostro corpo può combattere le malattie solo se abbiamo negli organi e