Page 135 - Come vivere più a lungo
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Egli indica che la vitamina  C ha scarsi effetti sui sintomi acuti, finché non

          vengono assunte dosi che rispettano per 1’80-90 per cento la tolleranza intesti-
          nale.

              Aggiunge poi che la soppressione dei sintomi, in alcuni casi, può anche non
          essere totale, ma generalmente è assai significativa e spesso il miglioramento è
          completo e rapido. Si sa che molte condizioni  di stress causano la distruzione

          della vitamina C e, di conseguenza, ne abbassano la concentrazione nel sangue
          e negli altri tessuti, a meno che essa non venga reintegrata con assunzioni ele-
          vate.

              Fra queste condizioni di stress enumeriamo le malattie infettive, il cancro, i
          disturbi cardiaci, gli  interventi  chirurgici,  gli  incidenti,  il  fumo  e le  tensioni

          mentali ed emotive. Il basso livello di vitamina  C è chiamato «ipoascorbimia»
          da Irwin Stone, «scorbuto indotto» o «anascorbimia» da Cathcart. Se non vi si
          pone rimedio, essa conduce all'esacerbazione del male di cui la persona soffre.

              C'è   qualche   possibilità   che   il   meccanismo   dell'accresciuto   stato   di
          sensibilità alle malattie e della mortalità, osservato in uomini  e donne che han-

          no perso il coniuge, sia da imputarsi alla distruzione della vitamina C nel cor-
          po, a causa dello stato di sofferenza esistenziale in cui essi vivono.

              Ciò può essere spiegato dall'accresciuto fabbisogno di acido ascorbico da
          parte delle ghiandole surrenali che producono l'ormone dello stress, l'adrenali-
          na, come è stato detto ai capitolo 8.

              Le possibili  conseguenze  dell'anascorbimia  indotta sono state descritte  da
          Cathcart (1981) nel modo seguente:
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