Page 120 - Come vivere più a lungo
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te anni, soffriva di ripetuti attacchi d'infiammazione all'orecchio medio. Dopo

          aver tentato parecchi metodi per curare l'infezione, a distanza di vent'anni pro-
          vò con i bioflavonoidi (estratti dagli agrumi) e con l'acido ascorbico. Da questo
          trattamento riportò soltanto un beneficio  limitato; decise quindi di provare con
          dosi maggiorate.

              Dopo numerosi tentativi, avvertì che le sgradevoli e serie manifestazioni del

          raffreddore, accompagnate dall'infiammazione all'orecchio medio, potevano es-
          sere vinte dall'assunzione  di quantità elevate di acido ascorbico, e che l'acido
          ascorbico era efficace anche da solo, disgiunto  dai bioflavonoidi. Diede quindi
          inizio a uno studio su ventun soggetti cui veniva somministrato sia soltanto aci-
          do ascorbico, sia acido ascorbico e bioflavonoidi, sia solo bioflavonoidi,  o un

          placebo. Questo studio durò per un periodo di cinque anni.

              All'inizio  i soggetti furono all'oscuro dei preparati che ricevevano, ma in se-
          guito (durante l'ultimo  anno), fu impossibile continuare in tal modo, poiché un
          paziente a cui stava scoppiando un raffreddore capì che non stava ricevendo la

          vitamina C che avrebbe potuto prevenirlo.

              Il metodo di cura raccomandato da Régnier consiste nella somministrazione
          di 600 mg. di acido ascorbico ai primi sintomi del raffreddore (irritazione  in
          gola,  secrezione nasale,  starnuti,  brividi),  seguita  da una dose addizionale  di
          600 mg. ogni tre ore o di una di 200 mg. ogni ora. Al momento di coricarsi, la

          quantità da ingerire aumenta fino a 750 mg. Questa assunzione, che corrispon-
          de a circa 4 g. di acido ascorbico al giorno, deve essere protratta per tre o quat-
          tro giorni, riducendola poi a 400 mg. e quindi a 200 mg. ogni tre ore, per parec-
          chi giorni. Régnier riferì che dei 34 raffreddori trattati con l'acido ascorbico e i

          bioflavonoidi,  31 furono sconfitti,  mentre  dei 50 raffreddori trattati soltanto
          con l'acido ascorbico, come già detto, 45 furono debellati. Non riscosse invece
          alcun successo trattando i raffreddori con i bioflavonoidi soli o con un placebo.

              Egli fece anche l'importante osservazione che un raffreddore, apparentem-
          ente soppresso grazie  all'uso di elevate assunzioni  di acido ascorbico, può ri-

          presentarsi, anche dopo un po' di tempo se l'assunzione  di acido ascorbico vie-
          ne improvvisamente interrotta.

              Anche quasi 3 g. al giorno per tre giorni (2,66 g. il primo e il secondo gior-
          no; 1,33 g. il terzo giorno) possono risultare ineffiaci, se il trattamento è riman-
          dato fino a quando il raffreddore si è pienamente manifestato, come è stato se-

          gnalato da Cowan e Diehl (1950). L'inefficacia dei 3 g. al giorno, assunti dopo
          che il raffreddore si è già sviluppato, è stata anche riferita da un gruppo di 78
          medici inglesi (Abbott e colleghi, 1968).

              In uno studio compiuto dal British Common Cold Research Unit  (Gruppo

          britannico di ricerca sul comune raffreddore; Tyrrell e colleghi, 1977) su 1524
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