Page 118 - Come vivere più a lungo
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Molti altri medici hanno riferito le loro osservazioni su come la vitamina  C

          sembra essere valida nella cura del raffreddore comune, come pure di altre ma-
          lattie.  Dopo uno  studio  condotto su 2600 operai di una  fabbrica  a Lipsia,
          Scheunert (1949) ha riferito che un'assunzione di 100 o di 300 mg. di vitamina
          C al giorno diminuiva  di circa il 75 per cento l'incidenza  delle  malattie delle
          vie respiratorie e di altri tipi di malattie. Bartley, Krebs e O'Brien (1953) riferi-

          rono che la durata media dei raffreddori, in soggetti privati dell'apporto di aci-
          do ascorbico, era di due volte maggiore rispetto a quella  riscontrata in soggetti
          che invece lo assumevano. Fletcher e Fletcher (1951) affermarono che dosi in-

          tegrative quotidiane di acido ascorbico, varianti fra i 50 e i 100 mg., aumenta-
          vano  la  resistenza  dei bambini  alle  infezioni.  Una  certa efficacia  dell'acido
          ascorbico preso in piccole dosi fu riconosciuta anche da Barnes (1961), Macon
          (1956) e Banks (1965, 1968). Marckwell (1947) affermò che esisteva il 50 per

          cento di probabilità di bloccare un raffreddore se si assumeva subito una quan-
          tità sufficiente di acido ascorbico: 0,75 g., dall'inizio,  con un'aggiunta di 0,5 g.
          ogni tre o quattro ore e così via, fino a quando fosse stato necessario.

              Nel numero di luglio-agosto 1967 della rivista Fact, apparve un articolo in-
          titolato «Why Organized Medicine  Sneezes at the Common Cold» (Perché la

          medicina ufficiale fa beffe del comune raffreddore). Questo articolo era firmato
          da un certo dottor Douglas Gildersleeve, evidentemente uno pseudonimo usato
          per evitare le conseguenze di aver scritto «un'eresia» su di un giornale a diffus-

          ione popolare. L'autore riferiva  che egli  sopprimeva  i sintomi del raffreddore
          facendo un uso di vitamina C di venti o venticinque volte superiore ai 200 mg.
          giornalieri citati dai ricercatori di cui aveva letto i rapporti. Dopo studi compiu-
          ti su più di quattrocento raffreddori presentati da 25 individui, in maggioranza
          suoi pazienti, aveva rilevato che il trattamento con dosi elevate di acido ascor-

          bico era efficace nel 95 per cento dei casi.

              Il sintomo  più frequente  del raffreddore, l'eccessivo  colare  di muco dal
          naso, scompariva completamente con l'uso dell'acido ascorbico; gli altri sinto-
          mi come starnuti, tosse, mal di gola, voce rauca e mal di testa, qualora si fosse-
          ro manifestati, comparivano in forma lieve. Riferì anche che neppure uno dei

          pazienti ebbe mai a soffrire di alcuna complicazione batterica secondaria.
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