Page 79 - Sbirritudine
P. 79

Mentre  avanzavo  per  il  campo  riflettevo  sul  da  farsi.  Non  potevo
              chiedere  un  mandato  di  perquisizione  per  dei  buchi.  Ma  mi  bastava

              anche  solo  una  piantina  e  scattavano  il  sequestro  e  il  mandato  di
              perquisizione. Sentii in lontananza Cripto che urlava. Stava cercando di
              avviare una conversazione con il contadino. Era davvero sordo. Cripto
              gracchiava come una cornacchia per farsi sentire da lui. Nel frattempo,

              notai  un'ombra  strana.  Si  muoveva.  Leggera  come  un'alga.  E  la  vidi.
              Una piantina dimenticata. Piccola, ma inconfondibile. Dissi a Cripto di
              venire da  me insieme al contadino, il quale, quando vide la piantina,

              s'annappiò. Iniziò a balbettare, come una lampadina fulminata. Aveva
              lavorato  notte  e  giorno  per  eliminare  ogni  traccia,  e  ora,  per  una
              piantina, era nella merda. Disse di chiamarsi Giovanni Ippato e di non
              sapere  come  mai  quella  piantina  fosse  lì.  Io  non  gli  avevo  ancora

              chiesto niente. Ma mi rivolsi a lui chiamandolo “zù Giovanni”.

                 «Zù Giovanni» gli dissi, «lei ha figli?» Lui rispose che ne aveva uno
              di 23 e uno di 28.

                 «Bene, studiano?»

                 «Tutti e due.»
                 «Vuole che finiscano anche loro in galera per coltivazione di droga?

              Vuole che ci finisca anche sua moglie? Vuole finirci anche lei così non
              avrete più nessuno che porta i soldi a casa?»

                 Mi chiese cosa volessi. Gli dissi che intanto volevo le altre piantine.
              Lui  fece  cenno  di  no  con  la  testa.  Lo  fissai.  Feci  cenno  a  Cripto  di
              andarcene.  Tornammo  in  commissariato  e  mi  presentai  dal  dirigente

              Bosco. Gli spiegai che avevo individuato la piantagione di marijuana
              che ci avevano segnalato. Lui scoppiò a ridere.

                 «Una  piantagione  di  una  sola  piantina?»  disse.  Io  gli  chiesi  il
              mandato di perquisizione. Lui si fece un'altra risata: «Ma chi ti credi?
              Fai  lo  sceriffo? Vuoi  rovinare  la  vita  a  un  vecchio  per  una  piantina?

              Capace che l'ha messa lì uno dei suoi figli. E tu per una piantina vuoi
              fare un casino?».

                 Non  ce  la  facevo  più.  Ma  insistetti.  Se  era  solo  una  piantina  la
              malafigura la facevo io.

                 «No» urlò lui, «la malafigura la facciamo tutti noi, io in primis!» Io
              però non me ne andavo. Gli dissi che come sottufficiale potevo andare
              dal  magistrato  senza  il  suo  permesso,  e  che  lui,  per  quanto  mi

              riguardava, era stato avvisato dell'operazione.
   74   75   76   77   78   79   80   81   82   83   84