Page 67 - Sbirritudine
P. 67

quella categoria di persone inadatte a svolgere un compito se non dietro
              un ordine preciso. Lei è qui, ma nessuno gliel'ha ordinato e infatti sta

              sbagliando. Se chi sta sopra di lei gliel'avesse ordinato, ora non sarebbe
              qui a fare questa figura da incompetente. Ma chi è sopra di lei non le
              avrebbe mai ordinato di venire a casa mia, anzi nelle mie due case, anzi
              nelle mie tre proprietà, a dare fiato alla bocca. Io ho intestate due ville

              perché lo posso fare. Un'altra è intestata a mia madre perché lo posso
              fare. Io lo posso fare, capisce? Se mi serve una legge me la faccio da
              me o me la faccio fare. Sono stato eletto, questa è la democrazia. Se

              non  le  piace  può  presentare  domanda  di  trasferimento  in  un  Paese
              comunista, dove può andare in giro a intimidire la gente solo perché è
              della Polizia. Vede, io sono un ex comunista, mio padre era un pezzo
              grosso del partito e credeva ciecamente nel comunismo, ma le assicuro

              per esperienza diretta che è la democrazia la miglior forma di governo.»

                 Ero  rintronato.  Mi  aveva  vomitato  addosso  il  suo  potere  e  la  sua
              arroganza  e  non  gliene  importava  niente.  Capii  di  essere  andato  a
              sbattere contro un continente. Uscimmo da lì. Renzo rimase in silenzio
              lungo il tragitto fino al commissariato.

                 Poi successe tutto senza che io potessi fare niente. Il dirigente Bosco

              chiuse la squadra investigativa. Senza né a e né ba.
                 Tornai alle volanti. Niente più straordinari. Iniziarono i trasferimenti

              dei  miei  colleghi.  Mi  resi  conto  che  era  meglio  sbaraccare,  anche  a
              rischio di fare incazzare mia moglie. Inoltrai la domanda al concorso
              per sottufficiale, così provavo a salire di livello e cambiavo aria per un

              po'. Non avevo scelta, o rischiavo di buttare a mare tutto il lavoro fatto
              fino a quel momento.




                 14





                 La mafia è l'ancora che tiene la nave dello Stato stretta al porto della
              democrazia, impedendole di finire in alto mare. La nave è protetta, sì,
              ma  galleggia  sempre  in  acque  stagnanti  e  torbide. Veleggiare  fuori  è

              pericoloso, ma anche pieno di opportunità. E invece, tutti credono che
              sia meglio restare alla fonda in questa lenta agonia, e che la mafia sia
   62   63   64   65   66   67   68   69   70   71   72