Page 291 - Sbirritudine
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«Non ti permettere di toccarmi» gli gridai, piazzandomi a pochi
centimetri dai suoi occhi. «Che vuoi fare? È pieno di giornalisti fuori, e
loro sanno già che Bellingeri è qui. Ora lei esce e si fa la sua bella
conferenza stampa.» Afferrai il sacchetto che mi aveva dato Spada e
glielo sventolai sotto il naso: «Queste le possono servire. Può dire che
ha trovato lei queste prove, così farà ancora più bella figura. Vuole
chiamare la Patania? E chiami pure lei. A me non me ne fotte niente di
chi si prende il merito, io non faccio il vostro stesso gioco».
Mistretta fremeva. Era all'angolo, non poteva fare niente. «Un giorno
questa me la pagherai» disse.
«E io le darò il resto.»
Abbassò gli occhi. Avevo vinto. Nel giro di un'ora Mistretta tenne la
sua conferenza stampa, ricca di dettagli e minchiate su come lui e i suoi
uomini avevano catturato il boss. Ma stavolta non era la solita marcia
trionfale. Aveva il muso lungo, era siddiàto. Pareva che stesse
officiando una messa funebre.
La notizia della cattura di Bellingeri diventò di dominio pubblico in
poche ore. Fu un terremoto: grazie ai cellulari e ai pizzini che Spada
aveva preso nel covo del boss, pochi giorni dopo Piscitello fu
individuato e arrestato. Anche l'amante di Bellingeri fu pizzicata al
Nord e arrestata con l'accusa di favoreggiamento: Prezia ora era libera.
Cosa Nostra non era preparata a quel vuoto di potere improvviso.
Non c'erano capi della statura di Bellingeri che ne potessero prendere il
posto. Sarebbero arrivati, ma ci sarebbe voluto del tempo. Intanto, tutte
le attività criminali si fermarono. I grossi affari non potevano andare
avanti senza il consenso di un padrino. Pino Tortorici decise di
collaborare con la giustizia, ma stavolta per davvero. La fine di
Bellingeri aveva svuotato di senso l'accordo che era stato siglato nella
masseria di Sciacca. Era stato un “liberi tutti”. E dato che Tortorici
odiava Pandolfo, pensò bene di alleggerirsi la coscienza e rivelare ai
magistrati che la richiesta di pizzo ai danni del proprietario del
cementificio era tutta una montatura. I soldi della Comunità europea
non arrivarono mai a Prezia. E Calafiore dovette rimandare ancora
l'agognata poltrona di ministro. Spada divenne di nuovo dirigente pro
tempore. E il commissariato si svuotò di nuovo.
Cripto una sera venne da me a dirmi che mi aveva seguito fin lì, ma
adesso per lui era arrivato il momento di andarsene. Ci abbracciammo.