Page 272 - Sbirritudine
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gli onori. Guardai Rizzitelli negli occhi, e lui mi fece un sorriso
sdegnato. Avrei voluto spaccargli la faccia, urlargli quanto era pezzo di
merda. Ma non potevo: anche io avevo scelto una maschera, come il
boss. Dovevo aspettare.
Alla conferenza stampa Mistretta raccontò di come lui e i suoi uomini
avessero messo sotto controllo non solo l'intera Prezia, ma anche
Camico, Cardillo e a sentire lui tutti i paesi della Sicilia occidentale.
Parlò di mesi di indagini condotte con difficoltà sul territorio, di una
collaborazione sempre più convinta della popolazione. Del riscatto
della Sicilia. Di tutte quelle minchiate che poi si leggono sui giornali,
pompate a dovere. La Patania parlò della sua squadra: quindici uomini
scelti che non erano presenti perché già al lavoro su un nuovo caso.
Disse che lei, una donna, era la dimostrazione di come la lotta alla
criminalità non abbia frontiere. Che basta usare la testa, basta essere
determinati: contro uomini spietati, una donna con una fede incrollabile
nello Stato poteva comunque vincere. Mi veniva di nuovo da vomitare.
Poi fu il turno di Rizzitelli e Patalèo: loro, dissero, non erano nuovi a
catture eclatanti, ma ogni latitante era una sfida a sé. E anche questa
sfida l'avevano vinta.
Ma vaffanculo. Pareva quasi vero quello che dicevano, erano proprio
convinti. Che cazzo era successo qualche giorno prima? Che cosa
avevano stabilito, in quell'incontro alla cascina? Si erano accordati,
avevano trattato: Michele Sciacca era vecchio e stanco, si diceva che
soffrisse di diabete e che avesse bisogno di cure. Forse era peggiorato.
Comunque si erano parlati e avevano stabilito di organizzare quella
messinscena. Non c'era stata nessuna indagine per catturare Sciacca, io
ero stato lì in commissariato notte e giorno, per settimane. Le uniche
persone su cui avevano indagato Mistretta e i suoi eravamo io, Spada e
Cripto. C'erano stati degli incontri, questo sì, e io ne avevo visto uno.
C'erano state delle trattative: avevano discusso come, quando e dove
fare la recita.
Era per questo che l'assessore Calafiore era in procinto di diventare
sottosegretario? Aveva oliato lui i meccanismi per arrivare al boss? O
era stata la Patania? I suoi uomini erano già al lavoro su un nuovo caso,
aveva detto la stronza. E chi? Era Bellingeri, il nuovo obiettivo? No,
non ancora: ecco perché il boss aveva ricevuto quell'avvertimento al
cellulare, ecco perché mi avevano fottuto l'indagine. Non era arrivato il
tempo di prenderlo, gli accordi non erano ancora definiti; non era stato