Page 236 - Sbirritudine
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uscire dal locale.
«Richiamami tra due minuti» disse fredda. Poi il suo cellulare sparì
dalla rete.
Intanto, localizzammo la cella telefonica in cui si trovava il boss. Ci
fu un grido nella sala intercettazioni: eravamo vicini. Bellingeri era a
Bonifacio, nella stessa zona che avevo individuato io. Era la conferma.
Dissi agli altri che quella era zona di vigne, c'erano molti casolari e
troppe vie di fuga, però si poteva tentare di accerchiarlo.
I due minuti stavano passando. Guardavamo tutti l'enorme orologio
digitale appeso alla parete. Ma prima che il tempo scadesse, il cellulare
del boss ricevette una chiamata. Da una cabina. Non era mai successo:
era sempre lui a chiamare da quel numero, i tabulati parlavano chiaro. Il
telefonino della Tranchina era ancora spento.
Bellingeri rispose: «Pronto». Dall'altra parte silenzio totale.
«Pronto?» ripeté.
Clic. Chiamata finita. Poi il segnale del cellulare di Bellingeri
scomparve: l'aveva spento di nuovo. Ci guardammo tutti negli occhi.
«Forse alla Tranchina non prendeva bene il telefonino…» suggerì
uno dei colleghi. Ma no, le cose non stavano così. Qualcuno aveva
avvertito il boss. Aveva voluto fargli capire qualcosa. Chi aveva
telefonato?
Quando tornai a Prezia con Cripto era notte fonda. Mentre
viaggiavamo, gli dissi che Bellingeri ci era sfuggito per sempre. Lui mi
rispose che ero disfattista. E invece no: ne ero sicuro. Il boss non aveva
mai ricevuto chiamate su quel telefono e proprio quando lo aveva
acceso, dopo settimane, qualcuno gliene aveva fatta una anonima.
Come era possibile? Probabilmente era stata la stessa Tranchina a
telefonare: era stata avvertita e, ricevuta la chiamata del boss, con la
scusa di allontanarsi dal locale lo aveva richiamato da una cabina. Era
andata così. Quello doveva essere il segnale convenuto: lo aveva
avvertito che erano intercettati. La Tranchina sapeva di noi. Potevamo
provare a farci dare un mandato di cattura per lei, ma con quale accusa?
Di aver parlato al telefono con un certo Fifi e di aver ricevuto una
collana da Piscitello? E se non avessimo trovato la collana? Era
probabile: lei di sicuro l'aveva già fatta sparire.
Chi era il traditore? Solo io, Cripto, Garofalo, il magistrato e quelli
della catturandi sapevamo tutto di quella storia. Era tra questi che