Page 219 - Sbirritudine
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Ripenso a quella notte, sul Monte Pellegrino, quando Pino Tortorici
mi aveva mostrato il suo mondo: un mondo fatto di invidie, ipocrisie,
gelosie, tradimenti. Dove si moriva per un sospetto e si uccideva per un
soffio di vento.
Nonostante il dominio assoluto dei corleonesi, Cosa Nostra non era
un blocco unico, ma un insieme di grumi di sangue con gruppi
sanguigni diversi: famiglie separate, in lotta. E, dentro le famiglie,
uomini, uno contro l'altro. La mafia andava sconfitta pezzo per pezzo,
non c'era soluzione. Bastava volerli prendere. Bastava combatterli e
colpirli, uno alla volta. Non servivano eserciti, direzioni nazionali o
commissioni statali. No. Ogni uomo d'onore andava preso
singolarmente: un poliziotto, un mafioso. Uno a uno. La lotta a Cosa
Nostra non funzionava perché eravamo sempre pochi contro tanti.
Come a Prezia, dove ogni giorno non facevano che provare a cacciarci
via. E a farlo erano i nostri stessi colleghi e i nostri superiori.
In fondo, era come mi aveva detto Saro Pitafi. Tra mafia e Stato non
cambiava nulla, perché anche lo Stato era fatto di membra provenienti
da corpi diversi. Uno contro l'altro, ma tutti cuciti insieme. E il sangue
che vi scorreva era quello delle cosche, un sangue fatto di sangui
diversi. L'Italia era un corpo fatto di pezzi di cadaveri; ogni arto
operava per conto suo, scosso da un sangue malato. E il corpo
sembrava impazzito. L'Italia si muoveva e si comportava come uno
zombie.
Quella notte tornai al commissariato sfinito, ma non riuscii a dormire.
Maria Tranchina. Dovevo sapere chi era. L'indomani dalle prime
ricerche non risultò niente a suo carico, neanche una multa. Provai a
verificare se ci fossero dei Tranchina a Prezia: nessuno. Chi era questa
donna? Perché Tortorici mi aveva dato il suo nome? Era la donna del
boss? Bellingeri aveva una moglie e due figli, ma da tempo li aveva
fatti trasferire al Nord, a Milano. I suoi figli frequentavano scuole da
ricchi e sua moglie faceva una vita ritirata. Non venivano mai a Prezia,
neanche d'estate. Si diceva che il boss l'aveva fatto perché non
sopportava più la moglie e voleva campo libero per stare con altre
donne senza dover rendere conto a nessuno. Era così, Bellingeri. C'era
solo lui, non voleva nessuno che gli stesse sopra, né sotto o accanto.