Page 142 - Sbirritudine
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E a questo ci penso io. Ma ce n'è qualcuno dei tuoi che manco io posso
toccare. Qualcuno che si fa i suoi giri e che non ha mantenuto le
promesse. Amici che ti fottono appena ci dai le spalle.»
«Ma di chi minchia parli?» gridai.
«Di Rosalia Patania. Il tuo dirigente.» Scurò ancora di più. Non
vedevo più nulla. «Io e Rosalia ci conosciamo da anni» proseguì, di
nuovo calmo, «me l'ha presentata Pino Tortorici, il figlio di Agatino.»
La Patania amica di uomini d'onore? Com'era possibile? Ma se era
stata proprio lei, appena si era insediata a Prezia, a mandarmi a casa di
Agatino Tortorici per una perquisizione!
Baldo continuava a parlare: «Rosalia Patania conosce molti uomini
d'onore di Prezia, tutti appartenenti alla famiglia Bellingeri. Quando ti
ha chiesto di uscire dal suo ufficio, l'altro giorno, era perché dovevamo
parlare a quattrocchi di cose nostre».
«Che vi siete detti?»
«Le ho chiesto di mio padre» fece lui. «Volevo sapere come si stesse
muovendo, ma lei ha fatto tutta la vaga. Mi ha detto che non poteva fare
molto, perché era troppo impegnata a cercare di rimediare alle tue
minchiate.»
«Alle mie minchiate?»
«È furba, quella» ribatté Colonna. «Non sembra, ma è una politicante
fine. Le chiedi una cosa e te ne risponde un'altra. Quella è una che si
tiene gli amici degli amici belli stretti, perché punta a fare carriera.»
Crollai sulla sedia. «Ma perché me lo stai dicendo?»
«Perché la Patania è una troia. Mio padre l'ha aiutata non sai quante
volte e a lei non gliene fotte niente che è morto. Sa chi è stato, ma sta
zitta. Perché ha già cambiato cavallo. Lo sai perché è venuta a Prezia?»
«Non è venuta lei, ce l'hanno mandata…»
«Questo è quello che credi? Sei sano sano! È lei che ha chiesto il
trasferimento da voi quando ha saputo che il dirigente di prima se la
voleva sfilittiàre. Grazie al lavoro che stai facendo tu con i tuoi, Prezia
è zona calda. A Prezia si può fare carriera velocemente ora, un dirigente
qui scala i gradini a quattro a quattro. Resterà ancora qualche mese e
poi si preparerà a fare il salto.»
«Ma quale salto?» chiesi.