Page 62 - Prodotto interno mafia
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Come  spiega  un  tale  attaccamento  a  codici  e  pratiche  fuori

               dal tempo e apparentemente in contrasto con i ritmi e la fluidità
               del mondo contemporaneo?



                   Proprio il rispetto assoluto del codice della ’ndrangheta crea
               un legame di sangue tra gli affiliati: li trasforma in soldatini che

               operano  solo  all’interno  di  un  recinto  deciso  da  altri.  Il  primo
               codice dell’Onorata società di cui si abbia memoria è quello di

               Nicastro  del  1888,  che  contava  diciassette  articoli  riguardanti
               «gli obblighi e doveri degli affiliati, la formula del giuramento,

               la  parola  d’ordine  per  riconoscersi  tra  loro  e  distinguersi  da
               quelli di altra società». Il secondo codice è quello di Seminara
               del 1896, il primo sequestrato dalle forze dell’ordine. Poi c’è il

               codice sequestrato a Catanzaro nel 1902: due fogli di carta, uno
               con il titolo Società della malavita catanzarese e l’altro Statuto

               della  malavita  catanzarese.  Nel  1926,  nella  zona  di  Platí,  il
               maresciallo dei carabinieri, Giuseppe Delfino, detto «U Massaru
               Peppi», trovò, nascosto in un materasso fatto di foglie di mais,

               un terzo codice della ’ndrangheta. Nel 1927, vengono sequestrati
               a Gioiosa Jonica, altri due codici.

                   Nel  1963,  nel  pieno  del  miracolo  economico  italiano,  dopo
               che  il  fascismo  aveva  occultato  la  presenza  della  criminalità

               organizzata  sul  territorio  italiano,  compare  il  codice  di  San
               Giorgio  Morgeto,  custodito  nell’abitazione  di  un  vecchio  boss

               del  luogo.  Seguono  quelli  di  Sant’Eufemia  e  di  Gioia  Tauro  e
               cosí  via  fino  ai  tre  codici  sequestrati  nel  1990  a  Rosarno,
               Lamezia  e  Vallefiorita.  Nel  1971  viene  ritrovato  un  codice  in

               Canada, a Toronto. Sempre in Canada, a London, nel 1985, la
               polizia  federale  filma  un  rito  di  iniziazione.  I  due  episodi,

               accaduti a distanza di quattordici anni, confermano due cose: la
               definitiva  ramificazione  internazionale  dell’organizzazione  e  il

               rispetto per le regole e i riti.
                   Gli appartenenti alla ’ndrangheta sono affiliati, tutti gli esterni

               all’organizzazione  sono  nemici.  Chi  non  è  affiliato  o  non  ha
               alcun  merito  criminale  viene  definito  «contrasto».  Il





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