Page 57 - Prodotto interno mafia
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presentava  il  libro  La  malapianta)  e  in  decine  di  telefonate  e

               scambi di mail, Gratteri non ha mai nominato Giovanni Falcone.
                   Nonostante la foto sul retro del libro Fratelli di sangue scritto

               col giornalista Nicaso, le teste vicine, richiami alla memoria la
               famosa immagine di Falcone e Borsellino che sorridono, la stima

               che  Gratteri  ha  per  il  giudice  ammazzato  dalla  mafia  il  23
               maggio 1992 non è mai ostentata.
                   Nicola Gratteri è un calabrese. In un’aula di tribunale come in

               televisione, in una cerimonia di commemorazione delle vittime
               della  mafia  come  in  un  commissariato  di  Bogotà,  la  regola  è

               sempre la stessa: parlare solo quando è necessario.





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                     Gratteri e Nicaso, Fratelli di sangue, cit. / Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, La malapianta, Mondadori, Milano 2010.























































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