Page 130 - Prodotto interno mafia
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strumento  di  controllo  del  territorio.  Nel  passaggio  dalla

               criminalità diffusa a quella organizzata – quindi a Cosa nostra –
               hanno avuto un ruolo fondamentale le famiglie siciliane residenti

               negli  Stati  Uniti  (i  Gambino,  i  Genovese,  i  Mangano),  che
               volevano  fare  della  regione  la  quarantanovesima  stella  della

               bandiera  americana.  È  per  questo  motivo  che  favorirono  la
               formazione di un movimento separatista che avrebbe avuto nella
               mafia il suo braccio armato.

                   Contemporaneamente,  in  Sicilia,  le  reti  mafiose  nascenti
               iniziarono  a  sfruttare  a  loro  vantaggio  il  fenomeno  del

               banditismo,  una  piaga  del  Meridione.  Fu  grazie  all’aiuto  dei
               banditi che i mafiosi presero presto il controllo di vaste aree della

               regione. C’era moltissima confusione: il referendum istituzionale
               con la maggioranza dei siciliani che non voleva la repubblica, lo

               spettro dei brogli, i riconteggi e i risentimenti da parte di chi non
               accettava il nuovo ordinamento. A questo caos si aggiungeva la
               presenza  del  Partito  comunista  che  rappresentò,  fin  dall’inizio,

               un problema per il mondo ecclesiastico: Chiesa e Pci lavoravano
               nello  stesso  contesto,  quello  della  società  agraria  vittima  e

               complice del banditismo e della mafia.
                   L’identificazione del Pci con il mondo contadino e operaio si
               basava sulla contrapposizione al mondo dei padroni: i comunisti

               propagandavano l’immagine di una Chiesa dalla parte dei potenti
               e del partito come espressione di operai e agricoltori. Dall’altro

               lato, la posizione della Chiesa in quegli anni era in un certo senso
               agnostica. I comunisti, con la loro propaganda, finirono con lo

               svilire  l’intervento  solidaristico  degli  uomini  del  clero  che
               trovava  la  massima  espressione  nelle  casse  rurali  nate  come

               risposta cattolica al bisogno di credito di chi non aveva i requisiti
               per accedere al sistema bancario.
                   La situazione era magmatica e, purtroppo, le ragioni politiche

               condizionarono la posizione della Chiesa. La cultura agricola e
               latifondista da un lato e il pericolo comunista dall’altro pesarono

               molto nelle scelte. In tanti pensavano che la mafia, a differenza
               del comunismo che arrivava da fuori, fosse un fenomeno nostro,





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