Page 68 - L'onorata società
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da  presidente  della  commissione  Finanze  del  Senato?  L'Ania  gli  affida  la
          direzione  Relazioni  istituzionali.  Così  la  già  consistente  azione  di  lobby
          condotta dall'associazione prende una netta accelerata.
              D'altronde Pedrizzi, anche se non siede più tra gli eletti, non ha eguali

          quanto  a  capacità  di  districarsi  tra  commissioni  e  sottocommissioni,
          emendamenti  e  sottoemendamenti.  Di  battaglie  parlamentari  nella  sua
          vita  ne  ha  condotte  un'infinità.  A  cominciare  da  quella  per  l'istituzione
          dell'Ordine  dei  cavalieri  della  Patria,  da  conferire  ai  combattenti

          repubblichini  di  Salò.  Ha  proposto  poi  «l'equipollenza  delle  lauree  in
          Discipline  nautiche  alle  lauree  in  Fisica,  Matematica  e  Ingegneria,  ai  fini
          dell'ammissione  ai  concorsi  pubblici».  Ma  non  ha  lesinato  energie
          nemmeno per l'aeroporto di Latina e il tribunale di Gaeta. E quando l'allora

          sindaco di Roma, Walter Veltroni, aveva pensato di ridurre da tre a uno il
          numero dei permessi a disposizione di deputati e senatori per entrare con
          le loro auto nel centro storico, Pedrizzi ha chiamato all'adunata i colleghi
          con  una  lettera  piena  di  passione  civica:  «Le  nuove  disposizioni,  oltre  a

          danneggiare i residenti, penalizzano i parlamentari che vedono condizionati
          i  loro  movimenti  e  soprattutto  quello  di  recarsi  a  Montecitorio  e  Palazzo
          Madama con le vetture di cui dispongono».
              In ogni caso, il grande colpo dell'ex responsabile per la Famiglia di An

          rimane l'istituzione della Giornata nazionale dei bonificatori, suo cavallo di
          battaglia per più legislature. Il disegno di legge da lui proposto prevede
          che il 18 dicembre di ogni anno si commemorino tutti coloro che si sono
          adoperati  per  redimere  un  territorio  paludoso  e  malarico  come  quello

          italiano. In aggiunta, si vorrebbe creare il Museo del bonificatore con sede
          principale  a  Latina  e  centri  distaccati  a  Pomezia,  Aprilia,  Sabaudia  e
          Pontinia. Costo complessivo: 3 milioni di euro.
              Ovvio  che,  con  uno  come  Pedrizzi,  qualcosa  dovesse  rapidamente

          muoversi  tra  Camera,  Senato  e  Palazzo  Chigi.  Infatti,  il  suo  vecchio
          compagno di partito Cesare Cursi, presidente della commissione Industria
          di  Palazzo  Madama,  insieme  con  il  collega  Sergio  Vetrella,  entrambi  del
          Popolo  della  Libertà,  hanno  presentato  due  emendamenti  al  disegno  di

          legge sullo sviluppo per cancellare un paio di aspetti cruciali della riforma
          Bersani: la possibilità di recesso dalle polizze pluriennali e il divieto per gli
          agenti  assicurativi  di  operare  su  mandato  esclusivo  di  una  singola
          compagnia.  Il  primo  punto  è  passato:  sarà  proibito  uscire  dai  contratti

          prima  di  5  anni.  Sul  secondo  si  è  scatenata  la  bagarre  e  la  partita  è
          tutt'altro  che  terminata.  Da  registrare  la  composta  soddisfazione  di
          Cerchiai:  «Noi  non  li  abbiamo  proposti  ma  li  appoggiamo,  proprio  per
          realizzare una effettiva liberalizzazione».

              Ma  com'è  possibile  che  tutti  si  presentino  come  santi  protettori  dei
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